Anche per il 2016 (è il terzo anno) offriamo, alle cittadine e ai cittadini di Aprilia, che condividono con noi le incertezze, le ansie e le paure dei nostri tempi e che coltivano come noi anche la speranza, il calendario ANPI. Quest’anno abbiamo voluto ulteriormente arricchirlo di immagini e contenuto, puntando la nostra attenzione su questo nostro variegato e “scardinato” mondo che sembra, in questi ultimi mesi, come ritornato alla condizione di guerra di tutti contro tutti di hobbesiana memoria e che ci preoccupa non poco. Ma, inguaribili ottimisti come siamo, non rinunciamo a proporvi un patrimonio di valori e di lotte che donne e uomini straordinari di ieri e di oggi (spesso pagando con la vita) ci hanno consegnato e di cui possiamo servirci per trovare strade alternative e orizzonti possibili oltre il groviglio inestricabile degli interessi materiali degli Stati e dei potenti di turno. Sono i nostri “compagni di viaggio” che noi dell’ANPI abbiamo l’abitudine di interrogare evitando, per quanto possibile, il frastuono assordante e paralizzante della comunicazione parolaia.
Pretendiamo forse di aver capito tutto di questo mondo “grande e terribile” e di aver in tasca le soluzioni? Assolutamente no! Saremmo solo degli stupidi presuntuosi. Del resto è solo un calendario per l’anno nuovo e, come tutti i calendari, vuole semplicemente accompagnarci per tutto il 2016 nei nostri impegni di lavoro e di svago. Pensiamo però che aprire l’archivio della memoria con nomi, fatti, eventi di un passato più o meno recente possa servire a nutrire i nostri cuori e le nostre menti (e anche i nostri occhi con le splendide fotocomposizioni) alla comprensione e alle scelte, e dare un senso anche alle più banali e ripetitive attività quotidiane. Siamo “connessi” con il mondo!
Abbiamo voluto corredare i dodici mesi con un documento importante: la Dichiarazione universale dei Diritti Umani, approvata il 10 Dicembre 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Pochi mesi dopo l’entrata in vigore della Costituzione italiana (1 Gennaio 1948) Da una lettura comparata dei due Documenti si evince l’assoluta condivisione dei valori portanti. Che tristezza, ci vien voglia di dire!
“Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata ma la futura” fa dire il “giovane favoloso” al venditore di almanacchi. Ed è proprio così. Il calendario come il nostro, militante e partigiano, ci invita a non dare tutto per scontato; la battaglia per una umanità migliore non è persa, ci guardano e ci giudicano uomini e donne che hanno saputo aprirci orizzonti insperati quando tutto sembrava impossibile; uomini e donne di idee diverse ma uniti nella libertà e nella promozione della dignità e dell’uguaglianza. Questi uomini e queste donne appartengono alla nostra memoria come fuoco che accende il motore propulsivo del nostro stare insieme e del nostro impegno.
Il nostro augurio quindi, nel consegnarvi il Calendario ANPI, è che il nuovo anno sia finalmente l’inizio vero di un cammino per la libertà e per i diritti umani, non solo in Italia ma dovunque essi siano calpestati. In fondo ci crediamo, anche se questa volta con grande trepidazione! E vi regaliamo intanto anche questa splendida riflessione dello scrittore uruguaiano Eduardo Galeano: «L’utopia sta all’orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l’orizzonte si allontana di dieci passi. Per quanto cammini, non la raggiungerò mai. A cosa serve l’utopia? A questo: serve a camminare».
Vi aspettiamo in P.zza Roma Domenica 29 Novembre 2015 dalle ore 10.00 alle 13.00.
ANPI “Vittorio Arrigoni” di Aprilia