Le indagini sull’incidente a Fonte Nuova avvenuto giovedì scorso e nel quale sono morti 5 giovanissimi, Flavia, Giulia, Valerio, Alessio e Simone, vanno avanti ed emergono nuovi particolari su quella maledetta sera. Le due ragazze, Flavia e Giulia viaggiavano in braccio ai loro due amici nella Cinquecento e per questo sarebbero state sbalzate fuori dall’auto. Ma sono anche altre le novità emerse in corso di indagini.
Flavia e Leonardo non dovevano essere in quella Cinquecento
Flavia e Leonardo non sarebbero neanche dovuti essere in quella macchina. Al DK33 si trovavano Simone, Valerio, Giulia e Alessio, mentre Flavia e Leonardo erano al Mood ed è lì che erano passati gli amici a prenderli per accompagnarli all’auto di Leonardo parcheggiata a piazza Varisco. L’incontro tra i sei amici sarebbe avvenuto intorno alle 2 1e 15 ed è stato solo per un caso fortuito che i sei ragazzi si sono trovati tutti a bordo di quella Cinquecento.
Si tratta di una ricostruzione possibile grazie alle testimonianze rese da alcuni conoscenti dei ragazzi, ma sulla quale solo Leonardo potrà dare ulteriori chiarimenti. Al momento il 21enne si trova ancora in sala rianimazione al Sant’Andrea, ma per fortuna le sue condizioni migliorano sempre più. Resta l’attesa di conoscere quello che sarà il racconto del giovane che potrà sciogliere molti dubbi sulla dinamica dell’incidente e primo tra tutti chiarire chi era alla guida dell’auto.
Le condizioni di Leonardo migliorano
Nonostante le condizioni di Leonardo migliorino, tanto da aver indotto il giovane a chiedere di poter vedere la partita della Lazio, e i familiari facciano la spola fuori alla sua stanza di ospedale per non lasciarlo solo, resta il dolore per le famiglie degli altri ragazzi. Proprio la mamma di Leonardo è voluta andare a trovare i genitori di Alessio per manifestare il suo dolore e cercare di dare conforto. Il fatto che Leo sia salvo non placa la sofferenza di aver perso altri cinque figli in quel terribile schianto.
Incidente Fonte Nuova, parla un amico dei ragazzi morti: ”Sono salvo per un caso del destino”