Momenti di tensione ieri sera a Roma a Trastevere per il presidio per Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto in regime di 41-bis nel carcere di massima sicurezza di Sassari. In tutto sono state fermate e denunciate 41 persone mentre un agente è rimasto ferito. Dalle informazioni disponibili si parla dell’intervento in piazza di circa 200 persone. Tra i manifestanti e la Polizia, intervenuta in tenuta antisommossa, si sono verificati alcuni scontri.
Il sit-in per l’anarchico Alfredo Cospito a Roma
Il presidio, che non sarebbe stato autorizzato, è iniziato attorno alle 20.00 di ieri sabato 28 gennaio. Tra i manifestanti e la Polizia, come si vede in alcuni video diffusi su Twitter, c’è stato anche un lancio di oggetti. La Polizia ha effettuato alcune cariche di alleggerimento per disperdere i manifestanti. Danni si sono registrati nelle vie del quartiere. Alcuni anarchici, per cercare di sfuggire agli agenti, si sono riparati in un garage prima di essere identificati dagli agenti. Il bilancio, al momento, è di un poliziotto ferito le cui condizioni di salute non sono note.
#Scontri in piazza a Roma, sedi diplomatiche attaccate all'estero: il caso della detenzione al carcere duro dell'anarchico Alfredo #Cospito, giunto al 102esimo giorno di sciopero della fame, sta provocando le reazioni violente dei militanti
Rita Pedditzi #GR1
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Chi è l’anarchico Alfredo Cospito
Per l’anarchico, entrato, com’è noto, in sciopero della fame da più di tre mesi e le cui condizioni di salute sono in progressivo peggioramento, da giorni in tutta Italia vanno in scena proteste ed iniziative di solidarietà nei suoi confronti. Alfredo Cospito, lo ricordiamo, è uno dei leader del movimento insurrezionalista: è stato condannato, con rito abbreviato, nel 2013 a dieci anni ed otto mesi insieme a Nicola Gai — per lui la pena è invece di 9 anni e 4 mesi — per aver gambizzato, il 7 maggio del 2012, a colpi di pistola Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo nucleare. Ancora oggi si trova ristretto al regime di 41-bis.