Mare Fuori torna ancora una volta su Raiplay e lo fa aumentando la sua offerta per i fan e i telespettatori. A quanto pare, proprio a partire dal mese prossimo, dal primo febbraio 2023, saranno di nuovo disponibili le prime due stagioni, che hanno letteralmente spopolato su Netflix. E ovviamente, non è tutto, perché arriverà la terza stagione in prima visione, certamente da non perdere. Tutto qua? Non proprio, perché, come anticipato, ci saranno delle novità anche dalla piattaforma di streaming targata Rai: su Rai Play, infatti, ci sarà spazio anche per Mare Fuori#Confessioni, 25 episodi che danno voce ai protagonisti e ad un racconto senza filtri dei momenti più intensi vissuti sul set durante le riprese, i montaggi e le diverse prove che hanno dovuto effettuare prima del risultato finale. Un modo per scendere ancora di più nel profondo delle dinamiche che costituiscono la serie, con i personaggi che l’hanno resa celebre negli ultimi tempi.
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Mare Fuori Confessioni: la novità su Rai Play
La prima stagione della serie venne prodotta, lo ricordiamo, ben 2 anni fa. E ora, dopo due stagioni dalla prima messa in onda ad opera di Roberto Sessa, con la sapiente scrittura di Cristiana Farina e Maurizio Careddu, Mare Fuori#Confessioni è l’occasione giusta, imperdibile, per il pubblico di appassionati della serie per poter conoscerne al meglio gli attori protagonisti che ne hanno decretato il successo. Attraverso le loro riflessioni, i loro pensieri e le loro percezioni degli eventi accaduti nella narrazione, questi parleranno della serie e dei suoi sconvolgimenti come se fossero realmente accaduti. Una sorta di camerino/confessionale, dove i protagonisti continueranno a recitare al loro parte, meditando sull’accaduto in puntata.
Lo stile del mockumentary
Il linguaggio che viene impiegato durante le riflessioni, è abbastanza simile a quello del mockumentary, un espediente narrativo che sta avendo un discreto successo nel mondo delle serie e dello streaming – si pensi alla serie americana di successo ”The Office” – attraverso il quale gli eventi accaduti nella fiction sono commentati come se fossero reali, realmente accaduti. Il linguaggio, insomma, è quello documentaristico, in un racconto aggiuntivo agli episodi che è in grado di il piano della realtà con quello della finzione.
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