Due coltellacci da cucina in mano, l’aria feroce. Da giorni gira per il quartiere minacciando i padroni dei cani, paventando una brutta fine sia per gli umani che per gli animali. Succede a Roma, nel IV Municipio, a Primavalle, nella zona di Torrevecchia, nei pressi di via Gerolamo Mercuriale.
“Prima si limitava a dare fastidio ai cani nelle abitazioni, che, disturbati, rispondevano abbaiando”, racconta una residente. “Adesso invece, da qualche giorno, va in giro armato con due grossi coltelli da cucina e minaccia non solo gli animali, ma anche i padroni”.
L’odio nei confronti dei cani
L’uomo, uno straniero di origini indiane, compie le sue spedizioni armate per la strada soprattutto nell’orario compreso tra le 17:00 e le 19:00. “È diventato pericoloso uscire per fare una passeggiata con i nostri cani, perché lui arriva con questi coltelli e noi dobbiamo scappare. Il problema è che via Gerolamo Mercuriale è una strada senza uscita e, se dovesse capitare che l’aggressione avvenisse alla fine della strada, non ci sarebbero vie di fuga”, spiega la donna.
Per segnalare il problema sono state chiamate le forze dell’ordine già quattro volte. Ma ogni volta l’uomo si era dileguato prima dell’arrivo della polizia. “Ci hanno consigliato di procedere con un esposto, visto che non è possibile coglierlo sul fatto. Sembra che non sia neanche possibile costringerlo a un TSO. Questa persona, infatti, ha sicuramente problemi psicologici o mentali, visto che va in giro armato, urlando e minacciato chiunque incontri. Ma le forze dell’ordine hanno le mani legate e non possono fare nulla. Dobbiamo essere noi cittadini a stare attenti e provare a difenderci, scappando quando lo vediamo. Odia i cani e non sappiamo cosa potrebbe fare, visto che ormai gira sempre armato”, prosegue la donna.
La paura dei residenti
Nella zona in tanti hanno confermato il racconto della donna. “Stiamo raccogliendo le firme per fare un esposto”, raccontano. “Non possiamo andare avanti in questo modo, ad avere paura a uscire di casa”. “L’unica volta che gli agenti sono riusciti a identificarlo e a portarlo in Commissariato – racconta un residente – dopo mezz’ora era di nuovo qui. Le altre volte, invece, riusciva a sparire prima dell’arrivo degli agenti. Ma non si può andare avanti in questo modo”.
“Qui – riprende la donna – ci sono ragazzi a cui sta passando la pazienza e sarebbero voluti intervenire. È solo grazie alle loro famiglie che non è successo nulla. Però è assurdo che gli abitanti di un’intera strada, e pure di quelle vicine, debbano vivere con la paura di un pazzo che potrebbe aggredirle da un momento all’altro”.
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