Omicidio Martina Scialdone, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della giovane vittima. Martina Scialdone, infatti, è stata uccisa dall’ex compagno durante quello che doveva essere il loro ultimo incontro e che alla fine, purtroppo, si è rivelata esser la sua ultima cena in assoluto. Le condoglianze, del primo cittadino romano, sono state espresse attraverso un post su Facebook qualche ora fa.
Femminicidio Scialdone: parla Gualtieri
Dopo la tragica vicenda accaduta venerdì sera nel ristorante Brado di via Amelia a Roma, i proprietari e i dipendenti hanno dichiarato di aver fatto il possibile per evitare che accadesse il peggio ma, purtroppo, senza riuscirci. In seguito al femminicidio che ha visto come vittima l’avvocata 35 enne Martina Scialdone, il sindaco ha utilizzato testuali parole: “Il brutale assassinio di Martina Scialdone uccisa senza pietà dal suo ex-compagno ci sconvolge tutti. Roma si stringe al dolore dei familiari, degli amici, di tutti i colleghi di questa giovane brillante avvocata, che nella sua attività professionale si occupava di diritto di famiglia, e anche di violenza di genere. Quella stessa violenza criminale di cui è rimasta vittima innocente, e che è un fenomeno drammatico e preoccupante che va contrastato con tutte le forze, a tutti i livelli, dappertutto”.
Inoltre, il primo cittadino ha ribadito l’importanza di porre una maggior attenzione per quanto riguarda il possesso d’armi con lo scopo di diminuirne la circolazione. Gualtieri continua il post dichiarando che il contrasto alla violenza di genere è considerata una vera e propria battaglia di civiltà. Per questo, sono nate nuove iniziative: “dal potenziamento dei centri antiviolenza alle azioni per incoraggiare la parità di genere e favorire percorsi di autonomia, fino a progetti di educazione e sensibilizzazione per formare i giovani, e in particolare gli uomini, a escludere ogni forma di violenza nel loro rapporto con le donne.” annuncia il sindaco.
Gualtieri prosegue citando anche le procure, le prefetture e le istituzioni ritenendo che sia importante creare una rete interistituzionale che coinvolga tutti. Ora però spetta anche a noi fare la nostra parte; non bisogna dar poco conto a situazioni che potrebbero sfociare nella violenza. “Dobbiamo a Martina tutto il nostro impegno, in prima persona, affinché simili atroci tragedie non accadano mai più.”