Cinghiali a Roma. Il territorio di Roma è pieno di aree verdi in cui trascorrere del tempo, soprattutto nei fine settimana, la domenica mattina. Le giornate come oggi, insomma. Luoghi di svago, all’aperto, dove poter stare da soli o in compagnia a godere di un po’ di pace. Tuttavia, il verde chiama anche la fauna, e anche questa, del resto, nella Capitale non manca. Il bestiario Capitale, come abbiamo avuto modo di sottolineare spesso e volentieri nei nostri articoli, è ricco e folto. Non è raro incontrare nutrie, gabbiani giganti, volpi dal manto rosso, capre che ruminano le erbacce incolte e, come è successo anche nei giorni scorsi, anche dei lama in piena corsa sulle strade. Insomma, non si si annoia mai. Ma c’è una specie che più fra tutte è in grado incutere un certo timore nei cittadini, i cui componenti sono diventati ormai cittadini a pieno di diritto della città. Stiamo parlando dei cinghiali.
Cinghiali a Roma: chiusi gli ingressi ad est di Villa Pamphilj
La loro presenza è tassativa, ed è uno degli ever green delle cronache romane. Non sono rari neppure gli incidenti con i cittadini. Ad ogni modo in città sembrano aver colonizzato gran parte delle aree verdi. L’ultimo caso è proprio quello di Villa Pamphilj. Di fatto, proprio nelle ultime ore, un cartello e un avviso sono comparsi sulla pagina Facebook di ”Associazione per Villa Pamphilj”: il post ritrae l’avviso che si trova davanti ai cancelli della Villa e che avverte di alcune entrate chiuse a causa ”dei cinghiali”. E così, la polizia Roma Capitale ha chiuso tutti gli ingressi di Villa Pamphilj est per la presenza di cinghiali. Come gli autori del post stesso sottolineano, si tratta di una chiusura che non ha una durata temporale precisa: ”Non sappiamo fino a quando: attualmente chi è dentro questo lato di villa deve necessariamente uscire dalla parte ovest.”. Ovviamente non sono mancati i commenti di stupore, soprattutto a parte di chi era passato di lì proprio nelle ultime ore: ”Bene, addio Villa Pamphili. Nascerà un campo cinghiali e noi staremo fuori. L’uomo in gabbia e gli animali liberi. Paradossale ma dovevamo aspettarcelo prima o poi”.
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