Si prospetta un restyling urbanistico di Roma, in previsione del Giubileo previsto per il 2025. Infatti, emergerà anzitutto un potenziamento della linea dei mezzi pubblici sul territorio della Città, con l’apertura di nuove stazione ferroviarie sull’area capitolina. Ma non solo: anche i territori di periferia avranno modo di giocare una partita fondamentale all’interno di questo epocale evento, in un progetto urbanistico che riguarderà le zone comprese tra Prati e Tor Vergata.
Il restyling urbanistico di Roma in vista del Giubileo 2025
Il Campidoglio vuole giocare la carta dell’ammodernamento della Città in vista del Giubileo, disegnando un territorio capitolino che può accorciare le distanze con lo sviluppo delle grandi capitali europee, ma soprattutto possa dimostrarsi più bello agli occhi dei tanti turisti e pellegrini che verranno a trovarci. Sul territorio romano, il primo DPCM prevede 4 miliardi d’euro di interventi, che sono destinati a cambiare il volto della Capitale.
Un progetto che anzitutto guarderà alla riqualificazione delle strade capitoline, comprese del rifacimento dei marciapiedi e soprattutto la creazione di nuovi parcheggi interrati. A ciò, anche la volontà politica di guardare a un grande potenziamento delle linee ferroviarie romane, che nel 2022 hanno passato il “peggior anno” per le linee metropolitane capitoline. Il grande nemico per fare ciò, in uno Stato dove tutto è bloccato per la fortissima burocrazia, sarà il tempo: gli Enti avranno al massimo 3 anni per cambiare completamente volto alla Città.
I quartieri chiave nel restyling di Roma: Vaticano, Prati e Tor Vergata
Il rifacimento urbanistico, almeno a detta del sindaco Roberto Gualtieri, dovrà riguardare tutta la Città. E’ scontato però come la partita si giochi principalmente in tre quartieri interni alla Capitale: il Vaticano, il quartiere Prati e Tor Vergata. I primi due saranno l’emblema del Giubileo, il primo per la centralità del Giubileo e il secondo perchè sarà il primo quartiere romano con cui i pellegrini si confronteranno per arrivare a San Pietro.
Nella partita anche Tor Vergata, che tornerà a giocare la partita polo per aggregare i religiosi come nella Giornata Mondiale della Gioventù. Soprattutto qui, i lavori saranno tanti da fare. Nonostante il Grande Raccordo Anulare e l’Università, quella zona rimane ancora un’isola nel deserto all’interno delle geografie romane, con strutture che oltretutto non hanno più visto utilità se non in rari eventi epocali come quelli menzionati sopra.
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