L’OMS lancia un nuovo allarme perché in commercio ci sono degli sciroppi contaminati che possono causare la morte nei bambini. Ecco la lista completa dei medicinali pericolosi per curare tosse e raffreddore e a cosa fare attenzione prima di acquistare e somministrare ai più piccoli.
Allarme dell’OMS per gli sciroppi contaminati
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme in tutta Europa perché in commercio ci sono due sciroppi contaminati, altamente tossici e in grado di uccidere i bambini. La casa farmaceutica che li produce è l’azienda indiana Marion Biotech. I farmaci sono risultati scadenti perché pare non soddisfino tutti i requisiti per essere destinati al commercio. Infatti, contengono quantità eccessive di glicol dietilenico o glicol etilico. Queste sostanze sono tossiche per gli esseri umani, in base alla quantità possono rivelarsi fatali per i più piccoli.
Medico balla e si filma in sala operatoria con la paziente addormentata. È già sotto accusa per omicidio colposo
L’OMS dichiara: “I bambini rischiano i morire”
Questi farmaci sono pericolosi e le quantità tossiche al loro interno sono oltre la soglia massima consentita, infatti se una persona adulta ne assumesse troppo, potrebbe avere gravi ripercussioni. I bambini, invece, corrono il grave rischio di morire, perché gli organi si stanno ancora formando, così come le difese immunitarie. L’ingerimento causa: vomito, diarrea, dolori addominali, stato confusionale e dolori renali, che possono diventare lesioni permanenti o condurre alla morte.
Covid, la variante Kraken preoccupa gli esperti: ‘È più contagiosa’. I sintomi
Ecco quali sono gli sciroppi contaminati
Gli sciroppi sono classici medicinali per tosse, raffreddore e sintomi influenzali. I nomi sono: Ambronol e Dok-1 Max. I farmaci sono stati trovati in Uzbekistan, ma potrebbero essere stati distribuiti anche in altri paesi in tutto il mondo. L’OMS invita, quindi, sia i privati che si recano in farmacia, sia chi si occupa degli ordini e della distribuzione dei medicinali, di prestare la massima attenzione perché ingerirli non è affatto sicuro e sono sostanza pericolose.
Screening gratuito per la prevenzione della tiroide: ecco dove e come partecipare