Non un semplice sfogo, soprattutto in considerazione della sua copertura mediatica, ma una vera e propria violenza (mediatica). Emanuela Valente, giornalista e fondatrice dell’osservatorio sui femminicidi In quanto donna, ha voluto usare i giusti lessemi, le giuste parole sul caso di Maurizio Battista e il suoi recente litigio con l’ex moglie. Nel dettaglio, la Valente si riferisce al video in cui il comico Maurizio Battista accusa l’ex moglie di non farle vedere la figlia e la minaccia di chiedere una Ctu psicologica. Il filmato era diventato virale, ma secondo la giornalista nessuno si era chiesto, con l’occasione, se il fatto fosse vero o meno. ”Nessuno si è posto una domanda cruciale: sappiamo se quello che dice è vero?”.
Maurizio Battista contro la ex: ‘Non mi fa vedere mia figlia’, le accuse sui social
Il video di Maurizio Battista contro l’ex moglie: ”Pura violenza mediatica”
Prendendo spunto proprio dal caso del comico romano, la Valente, insieme ad altri esponenti del mondo dell’attivismo contro la violenza sulle donne, tra volti noti, giornalisti e sindacalisti, si è fatta promotrice di una petizione pubblicata su Change.org dal titolo Basta violenza mediatica: un vero e proprio appello che si rivolge agli utenti e ai media per far notare la disparità di trattamento tra i due sessi anche dal punto di vista strettamente mediatico. Non solo donne, però, ma anche i padri che ”hanno meno visibilità”.
Le parole di Emanuela Valente
Come ha spiegato la Valente: “Da oltre dieci anni mi occupo di violenza contro le donne e nel tempo mi sono dedicata anche ai figli portati via da uomini denunciati per violenza. Figli sottratti alle madri anche nel cuore della notte, con irruzioni dentro casa, proprio dopo una Ctu, che è lo stesso strumento invocato da Battista per l’ex moglie. Sono donne che quasi mai vengono credute se non hanno prove in mano, nemmeno dai media, perché se a una donna viene tolto un figlio deve per forza aver fatto qualcosa di grave. Per un uomo famoso invece basta un video pubblicato sui social per avere tutta l’attenzione possibile ed essere creduto”. Insomma, per la Valente, la versione raccontata dal comico romano sarebbe una ”una verità parziale. Un attacco preciso che contiene offese e minacce nei confronti dell’ex moglie”, sfruttando dunque la maggiore visibilità mediatica e l’appoggio dei suoi fans.