Scontri dei tifosi sulla A1, aggiornamento. Dopo i violenti scontri verificatisi sulla A1 tra gli ultras della Roma e quelli del Napoli, che hanno provocato non pochi disagi al transito degli automobilisti, oltre che paura e sgomento per l’irruenza con la quale sono stati condotti gli assalti, ora tornano in libertà i due ultras della Roma E.B. e F.L., i quali erano stati arrestati ieri pomeriggio per gli scontri di domenica. L’assalto tra le due fazioni si era verificato sulla A1 all’autogrill Badia al Pino. Stando alle cronache giudiziarie delle ultime ore, e agli aggiornamenti disponibili sul caso, il giudice non avrebbe convalidato l’arresto in quanto non ha riconosciuto l’urgenza e la necessità per l’arresto in flagranza differita, e disponendo, contestualmente, l’invio degli atti al pm che li trasmetterà ad Arezzo. La Procura, invece, aveva chiesto invece per i due, difesi dall’avvocato Marco Bottaro, la convalida dell’arresto.
Scontri tra i tifosi sull’A1: arrestato l’ultras accusato dell’aggressione a Sean Cox
Il lavoro degli investigatori e le identificazioni dopo gli scontri
Il Viminale, dopo i fatti di domenica scorsa, aveva promesso la linea dura contro i violenti, con provvedimenti immediati. Mentre la polizia è ancora al lavoro per identificare la parte rimanente dei circa 300 tifosi di Roma e Napoli coinvolti nei tafferugli verificatisi nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino, ad Arezzo. Al vaglio, ci sono ancora le immagini delle telecamere che hanno immortalato le targhe di decine di mezzi. Solamente nelle prime 24 ore il lavoro, gli inquirenti avevano identificato quasi 200 persone. Il traffico, durante le incursioni tra le due diverse fazioni scontratesi, era rimasto fermo per circa un’ora. Ma quel che è peggio è che la gran parte degli automobilisti è rimasta pietrificata davanti alle scene di violenza improvvisa a cui sono stati costretti ad assistere durante la loro sosta.
Milan-Roma, tifosi tentano di eludere i controlli: arriva il daspo dal Questore