Gli investigatori sono andati avanti con indagini serrate finchè non hanno individuato alcuni dei tifosi che hanno preso parte agli scontri che si sono verificati domenica sull’A1, a Badia Al Pino, tra tifosi romanisti e napoletani. Attività investigative che hanno fatto finire in manette un volto alle forze dell’ordine, il 25enne Filippo L.. Si tratta di un tifoso giallorosso originario di Don Bosco che è comparso stamattina insieme a Emiliano B. anche lui tifoso romanista arrestato anche lui dagli uomini della Digos. Già nella giornata di domenica era stato arrestato nell’ospedale di Arezzo, Martino D.T..
Le accuse per loro è di rissa aggravata e se i primi devono comparire in giornata per l’udienza di convalida davanti al magistrato capitolino, l’altro dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Arezzo, visto che si trova ancora ricoverato nel presidio ospedaliero locale.
L’arresto a Liverpool per l’aggressione a Sean Cox
La notorietà di Filippo L. è dovuta in particolare all’aggressione nel 2018, durante la semifinale di Champions League Liverpool- Roma, di un tifoso del Liverpool, Sean Cox, rimasto ferito gravemente. Per quanto nel corso del processo a suo carico per questi fatti, Filippo L. ammise di aver preso parte agli scontri dichiarò di non aver ferito Cox che riportò gravi danni cerebrali dai quali, nonostante la riabilitazione, non si è mai ripreso. Fu pertanto assolto dall’accusa di aggressione al tifoso avversario ma condannato a 3 anni per aver preso parte al tafferuglio.
Le indagini proseguono
Intanto le indagini delle forze dell’ordine per identificare altre persone che hanno preso parte agli scontri di domenica vanno avanti. Attività investigative difficili, in quanto tanti dei tifosi che hanno preso parte ai tafferugli avevano il volto travisato da passamontagna. Ma gli accertamenti per identificare gli altri partecipanti alla rissa va avanti. Non si esclude che nelle prossime ore possano arrivare altri provvedimenti.
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