L’ombra di una nuova discarica aleggia sulla zona di Guidonia. Infatti da domani, 9 gennaio 2023, potrebbe aprire il TMB Guidonia, ovvero una struttura per raccogliere i rifiuti provenienti dal territorio di Roma e la sua Provincia. Una situazione da considerare di piena emergenza, considerato anche la calamità della spazzatura non raccolta sulla Città Eterna per l’inattività di diversi centri di stoccaggio per l’immondizia. In una faccenda molto confusa, nonostante domani è alle porte, Sindaco e cittadinanza si oppongono fortemente all’apertura della struttura.
Domani apre il TMB di Guidonia? I cittadini si oppongono all’arrivo dei rifiuti
La possibile apertura del sito di discarica, sta vedendo una netta opposizione dei cittadini locali, specialmente per le ricadute sull’ambiente, e la vivibilità della zona, che comporterebbe questa scelta amministrativa. Con una nota stampa, il Comitato Alternativa sostenibile dichiara: “Inizialmente, come ‘prova a caldo’, dovrebbe trattare 100 ton/giorno di rifiuto indifferenziato prodotto nella Capitale. Guidonia, già sede di una delle discariche più grandi del Lazio e non ancora bonificata, ospiterà anche un impianto di Trattamento Meccanico Biologico, completato nel 2014 ma mai entrato in esercizio vista le sue numerose incompatibilità con il territorio ospitante e la salute dei residenti”.
Prosegue la nota: “La famiglia Cerroni, grazie anche alle ‘conoscenze nell’ambiente’, riuscì a realizzarlo al centro di un parco archeologico ma, complice anche il sequestro della vicina discarica, non era mai riuscita ad attivarlo. I vari ricorsi succedutisi negli anni, supportati da consistenti azioni di protesta di cittadini, di Comitati e Associazioni e Amministrazioni comunali, hanno evidenziato le molteplici illegalità e incompatibilità con quanto veniva autorizzato. Vincoli sul sito ospitante e l’inquinamento ambientale di ricaduta, non sono stati correttamente valutati dagli enti autorizzanti e dai poteri giudicanti”.
Conclude il Comitato: “Sono state premiate invece le scelte e imposizioni del Sindaco commissario Gualtieri che ritiene l’inceneritore, i TMB e i vari bio(?)digestori, l’unica soluzione per liberare Roma dalla propria monnezza. Pattume, ovviamente, da trasferire in territori vicini o confinanti, alla faccia dell’obbligatorietà’ dell’autosufficienza degli ATO per quanto concerne la chiusura del ciclo dei rifiuti”.
Il sindaco Mauro Lombardo: “Sul TMB, Roma ignora Guidonia Montecelio”
Il Sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo, in merito dichiara: “Ancora una volta, con rammarico, dobbiamo constatare che Guidonia Montecelio viene esclusa dai processi decisionali e informativi sulle sorti del TMB. Nonostante i molteplici tentativi finora portati avanti dalla nostra Amministrazione con la Città Metropolitana, Roma Capitale e Prefettura, solo dalla stampa abbiamo appreso della presunta, imminente, entrata in funzione dell’impianto dell’Inviolata per la fase di collaudo”.
Prosegue il Sindaco: “Le ultime notizie indicano nel 9 gennaio il possibile giorno di avvio del TMB. La notizia è pessima per la nostra Città. Dispiace pure dovere registrare, per l’ennesima volta, la totale mancanza di rispetto per la sensibilità della nostra comunità, totalmente esclusa da questo procedimento. Gli Enti preposti all’apertura del TMB continuano, con arroganza, a portare avanti i loro progetti nella totale indifferenza di chi dovrà sopportarne la realizzazione e le conseguenze. Oltre a disporre autonomamente del nostro territorio, senza consultarci preventivamente, l’Amministrazione di Roma Capitale, al vertice anche della Città Metropolitana, non dimostra nemmeno un minimo di rispetto istituzionale informando il nostro Comune di quanto sta per avvenire”.
Continua il sindaco Lombardo: “La gestione dei rifiuti e il loro smaltimento rappresentano, d’altronde, una questione complessa che coinvolge molteplici aspetti, tra cui la salute pubblica, l’ambiente, l’economia e la sostenibilità a lungo termine. Il Comune di Guidonia Montecelio, lo rammento, è tra quelli più virtuosi dal punto di vista ambientale avendo a una raccolta differenziata che si è attestata nel 2021 al 68.8%, sesto miglior risultato tra i grandi comuni del Lazio. Questo impegno dei cittadini non può essere mortificato da decisioni che scaricano inadempienze e carenze altrui su un territorio e una comunità che sul fronte dei rifiuti ha dato molto negli anni passati. L’Amministrazione guidoniana resta fermamente e convintamente contraria all’apertura emergenziale, imposta dalle inefficienze romane, dell’impianto dell’Inviolata. Faremo tutto quanto in nostro potere per salvaguardare la salute e l’ambiente in questo territorio, pure dopo questa scriteriata e preannunciata apertura”.