Cristina Capraro continua la sua battaglia per quello che ritiene essere un aumento indiscriminato di un bene pubblico quale l’acqua. Degli aumenti del prezioso liquido sembra stare a cuore soltanto a lei. Ormai quella che viene definita “l’opposizione dormiente”, composta da cinque consiglieri del Pd e da uno della lista d’appoggio, tali questioni sembrano non interessare, tanto che resta ancora da capire come uno di loro – e mi riferisco qui al presidente della commissione trasparenza e verifica atti – non abbia ancora convocato alcuna assise. Quale motivo spinge l’opposizione a tacere su un problema così popolare e di interesse pubblico?
Le dichiarazioni della Capraro sulla questione dell’acqua ad Ardea
Certo la popolazione non si stupisce dei consiglieri di maggioranza che ormai da tempo dimostrano disinteresse per il bene pubblico. Scrive Cristina Capraro: “Ardea, 19/11/2015. Presentata oggi l’ennesima mozione in merito all’aumento delle tariffe dell’Idrica. Sono mesi che portiamo avanti questa battaglia e non intendiamo arrenderci di fronte all’indifferenza da parte dell’amministrazione e delle autorità preposte che invece dovrebbero prendere provvedimenti immediati”. Questo si legge in una nota congiunta della Consigliera PSI del Consiglio comunale di Ardea e Raffaello Porinelli, più volte consulente esterno in sede di commissione Ambiente, relativamente agli aumenti delle tariffe che Idrica sta applicando sulle bollette dei cittadini rutuli. “Probabilmente a molti cittadini sarà sfuggito, ma con la bolletta del quarto trimestre 2014 Idrica ha conguagliato l’anno con un aumento del 9%, avvisando nel contempo la cittadinanza di un ulteriore aumento del 9% per il 2015. Ulteriori aumenti tariffari sono inoltre previsti per l’anno 2016. Ciò che sorprende è che la Società abbia deliberato tali incrementi in maniera del tutto unilaterale, senza che il Consiglio comunale ne fosse informato, avvalendosi di alcune delibere dell’Autority su cui tuttavia sono state espresse molteplici perplessità dagli organi preposti”.
E ancora. “Non si capisce il motivo per cui il Sindaco e la sua Giunta, nonostante lo scorso 17 marzo abbiano condiviso e approvato una mozione con cui si impegnavano a verificare la situazione e, in caso di aumenti non giustificati, a presentare ricorso nei confronti dell’Autority, non abbiano ancora raggiunto alcun risultato apprezzabile. Non sono anche loro costretti a subire questi aumenti apparentemente indiscriminati del costo dell’acqua? Ci auguriamo che questa nuova mozione rappresenti un ulteriore stimolo nei confronti dell’Amministrazione a prendere provvedimenti immediati contro questa incresciosa situazione”, concludono la Consigliera Capraro e Porinelli. Non ci resta che attendere il prossimo 23 novembre 2015 per capire se l’acqua verrà ancora aumentata o se si troverà un comune accordo che porti alla riduzione di tale aumento del prezioso liquido.
Luigi Centore