Un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Parigi ha aperto la seduta di oggi del Consiglio comunale di Ardea. “Si tratta di azioni fatte nel nome di un Dio laico, l’odio, che nulla ha a che fare con i singoli credi religiosi – ha spiegato il presidente dell’assemblea, Fabrizio Acquarelli – La massima assemblea politica della città è giusto che rifletta su tutto ciò, perché quando manca il confronto o il dialogo sereno e pacato, l’odio si alimenta e distrugge dal basso le istituzioni, le comunità, le singole persone. E’ una lenta distruzione che semina panico, terrore e che fa due generi di vittime: quelle vite che esalano il loro ultimo respiro sul campo e le comunità, che vengono erose dal cancro dell’idiozia e dal virus contagioso di quei cittadini che non credono più a nulla, tantomeno ad essere difesi a dovere. Eppure questi mostri del terrore possono agire dovunque, come in un incubo. Come in un film. I media rilanciano quelle immagini che ci entrano nel cuore e che ci rendono sempre più vulnerabili. Gli Stati dimostrano la loro incertezza nel rispondere a queste azioni. Così le nazioni, le città, le comunità, perdono forza e vigore. E a perderle in questi giorni non è stata solo la Francia ma l’intera Europa. Hanno scoperto la vera vulnerabilità dell’occidente: le emozioni di un Paese libero. E’ forse ciò di cui sono più gelosi, e ne patiscono talmente tanto che hanno capito bene come farci male: distruggendoci la libertà”.
Ardea: bandiere in Piazza del Popolo a mezz’asta
Da sabato le bandiere di piazza del popolo, accanto al monumento ai caduti, su richiesta del sindaco di Ardea Luca Di Fiori, sono state messe a mezz’asta. Dopo il minuto di silenzio la seduta del Consiglio si è sciolta per mancanza del numero legale.