E’ morto a soli 27 anni il musicista e compositore romano Alessandro Speranza, conosciuto e amato in tutta la capitale. La malattia non gli ha lasciato scampo e l’ha portato via giovanissimo. Ecco tutto quello che sappiamo sulla giovane promessa della musica che ci ha lasciati troppo presto.
La biografia e gli studi di musica
Nato a Roma e rimasto nella capitale fino all’ultimo giorno della sua vita, era una promessa della musica e della composizione. Aveva già scritto brani per il cinema ed esordito live in alcuni locali della movida romana. Dopo aver frequentato il liceo scientifico “Avogadro”, si era iscritto al conservatorio di Santa Cecilia, dove si era poi laureato a pieni voti in composizione. Dopo il conservatorio aveva frequentato un corso di musica per il cinema al “Centro sperimentale di Cinematografia” di Cinecittà.
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La rock band romana
La musica per Alessandro era tutto: si cimentava nella composizione e provava a suonare gli strumenti più disparati: chitarra, basso, pianoforte. Nel suo percorso musicale c’erano gli amici di una vita: Michele Proietti, Emanuele Fragolini e Alessandro Rizzo, con loro aveva formato una rock folk band: i “McFly’s Got Time”. La band, nata una decina di anni fa ha esordito con un disco autoprodotto nel 2016 “Elsewhere” che ha riscosso molto successo. Da lì inizia a scrivere colonne sonore, come quella per “Notte Romana”. La band si era anche esibita in vari locali di Roma ed era stata scelta per la Festa della Musica di Mantova.
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La promessa musicale
Alessandro Speranza era stato premiato anche 6 anni fa dal “Quirinetta Social Bar”, come artista dell’anno 2016. Dopo arriva il cinema con “Notte romana”, il corto di Valerio Ferrara. La canzone scritta e composta da Alessandro ha vinto come miglior colonna sonora del “Io non ti conosco film festival”. Un’altra colonna sonora l’ha composta per il cortometraggio “Il barbiere complottista”. Anche questa canzone vince numerosi premi, soprattutto al festival di Cannes 2022.
La malattia
Il successo musicale di Alessandro è stato stroncato da una grave malattia che l’ha portato via troppo presto, a soli 27 anni. La malattia lo affliggeva da tempo, ma lui ha sempre cercato di non dargli troppo peso e di andare avanti, trasportato dalla sua musica. Il dolore è grande nella sua famiglia e tra i suoi amici, tutta la città lo ricorda come un ragazzo molto sensibile e un grande musicista.