Cittadini e associazioni sono la vera anima della città, e a conferma di ciò vi raccontiamo un recente episodio che ha interessato il Pinus Pinea di via Varrone. L’albero, recentemente rimosso per motivi di sicurezza, era uno dei più grandi di Pomezia. Appresa la notizia, Mirko Baruffa, studente di scienze naturali all’Università “La Sapienza” di Roma e residente a Pomezia, si è recato sul posto per stimare l’età della pianta e salutarla. Sembrerebbe infatti che la stessa risalga più o meno alla data di fondazione di Pomezia, cosa che sembrerebbe confermata dal numero di anelli riscontrati nel ceppo.
Pomezia: la sua “fenice” di nuovo in vita?
La fortuna ha voluto che lo studente abbia notato, vicino a quel che rimaneva del pino, delle pigne con ancora dei pinoli all’interno. Di qui la decisione di provare a piantarli, per dare alla pianta una seconda vita. L’esperimento sembrerebbe riuscito, ed ora nel vaso custodito a casa del ragazzo stanno sviluppandosi dei piccoli pini, che dovranno essere curati per qualche anno per divenire forti abbastanza da tornare ad un habitat più “selvaggio”. L’idea di Mirko è infatti di liberare i pini in un territorio pubblico, per permettere al Pinus Pinea di tornare a far compagnia ai pometini, così come ha fatto per circa 80 anni. Speriamo che le associazioni pometine che si occupano del verde, e il comune stesso, possa collaborare alla messa in opera della pianta, dando valore e seguito all’obiettivo nobile raggiunto dal promettente studente.
Questa la descrizione della pianta: “Pinus pinea”: il pino comune o pino da pinoli,molto diffuso nella area intorno a roma in cui ormai si è naturalizzato,diffuso e forma pinete più o meno estese, e si riconosce per il classico portamento con chioma ad ombrello (anche se questo dipende principalmente dalla potatura che riceve che elimina i rami bassi) è celebre anche per i pinoli,i suoi semi,che sono proteici e molto nutritivi, utilizzati come alimento (il pesto alla genovese non sarebbe tale senza i pinoli). È una conifera, sempreverde e viene utilizzato come albero da viale o cittadino,anche se le radici superficiali possono creare qualche problema alle strade.
Leonardo Sferrazza