Ha fatto nascere un bimbo, ma a causa di una manovra inesatta il piccolo è rimasto senza ossigeno e ora ha una disabilità del 100%. Oltre al danno subito dal piccolino e dalla sua famiglia è emerso che il ginecologo che ha seguito il parto, esercitava la professione da 40 anni ma senza aver mai conseguito la laurea. Il presunto specialista è morto 3 anni fa, ma la famiglia del bambino sta procedendo con la sua azione legale nei confronti dell’Ulss 3 di Venezia ‘colpevole’ in quanto il fatto è successo in un suo ospedale.
Il fatto
Il parto risale al 2014 ed ha avuto luogo nell’ospedale di Dolo, Venezia. Dopo esame peritale il sostituto procuratore che ha coordinato le indagini ha evidenziato che le manovre effettuate durante il parto dal presunto specialista ‘avrebbero causato un’asfissia perinatale’. Il finto medico avrebbe proceduto a far nascere il piccolo servendosi di una ventosa, una misura che ha lasciato il piccolo senza ossigeno.
Ora, purtroppo per il ragazzino che oggi ha 8 anni non si può fare nulla, ma i genitori del piccolo portano avanti la battaglia legale per stabilire le responsabilità di quanto accaduto e valutare il danno subito. Un procedimento che vedrà i suoi sviluppi il prossimo 19 gennaio. Ma l’Ulss ha chiamato in causa anche la società per la quale lavorava il finto medico, la Efdx Srl; i familiari del ginecologo defunto; l’ordine dei medici di Ferrara dove il falso professionista era iscritto.
Il risarcimento di annuncia milionario
E se è già stata erogata una somma di 800mila euro nel 2019, come acconto per il risarcimento dovuto, utile alla famiglia per far fronte alle spese mediche del bambino, l’ammontare della cifra stimata per il danno subito dal bambino a causa di un parto eseguito con manovre inesatte potrebbe raggiungere una cifra milionaria.