Continua a creare problemi la decisione di riportare a doppio senso la circolazione su Via Sassari. Sono adesso in tanti a chiedere il ripristino del senso unico – che sia in entrata o in uscita – perché a rischio c’è l’incolumità dei pedoni e della stessa circolazione. Sarebbe opportuno infatti che la municipale intervenga così come pure i carabinieri o l’amministrazione, considerando anche che l’assessore ai lavori pubblici e viabilità Massimiliano Orakian, attraverso il suo referente Alberto Montesi, giorni fa all’ufficio urbanistica aveva dichiarato: “Non sono d’accordo al doppio senso su via Sassari, avevo detto al sindaco che prima si doveva progettare un piano generale della viabilità di tutta la zona e dopo agire secondo progetto, in quanto altre strade, visto l’afflusso veicolare, dovrebbero essere messe a senso unico e citava, via Napoli, via Pisa, via Venezia, via Palermo.. Ma questo lo si potrà stabilire soltanto con un progetto generale”
Dello stesso parere era stato il presidente del consiglio Fabrizio Acquarelli che ha sostenuto la stessa tesi in una riunione dove erano intervenuti i rappresentanti dei commercianti, anche se poi alle parole non sono seguiti i fatti. Decisioni dunque prese troppo superficialmente soprattutto se si considera che la riapertura del doppio senso di marcia è avvenuta senza un’effettiva messa in sicurezza (non vi è neppure la doppia striscia bianca che delimita le due careggiate). Al Comandante Sciaudone, al sindaco e all’assessore Orakian, domandiamo, aspettiamo un incidente grave prima di mettere in sicurezza la strada?
Non tutti però vogliono il ritorno “al passato”
Intanto non si placa la diatriba su Via Sassari, tra i commercianti che vogliono il doppio senso, ed alcuni cittadini che ne richiedono il ripristino a senso unico in quanto non conforme alle norme sulla sicurezza stradale. Purtroppo la mancanza di controllo sulla viabilità nella zona da parte della municipale è notoria come del resto si evince dalle fotografie pubblicate in questo articolo. La storia sta andando avanti ormai da oltre un mese ma ancora non si è fatto nulla. Riassumendo: totale mancanza di marciapiede sui due lati, assenza di protezioni con paletti in ferro che creino un percorso protetto di almeno 1,20 m., anche per il transito dei disabili in carrozzella che vogliono recarsi a fare la spesa o una passeggiata. Ardea aspetta le sue risposte…
Luigi Centore
