Una confezione di filetti di alici fresche in offerta con al suo interno una sorpresa poco gradita: una decina di parassiti, vermi lunghi e bianchi che strisciano sulla plastica, ben visibili a occhi nudo. È accaduto all’interno di un supermercato alla periferia di Roma. Il video, registrato da un utente e diffuso dalla pagina Facebook Welcome to Favelas, è stato visto da migliaia di persone e ha fatto il giro del web, diventando virale in poco tempo.
Le confezioni di alici infestate dai vermi nel supermercato di Roma
I vermi visibili nel video potrebbero essere anisakis, parassiti degli organismi marini che interessano numerosi prodotti ittici. La sua ingestione può causare un violento mal di stomaco, nausea e vomito. Nei casi più gravi, anche la febbre, in quelli estremi può provocare la perforazione dell’intestino. Proprio per evitare l’infezione da anisakis, il pesce dovrebbe essere sempre abbattuto prima di essere messo in vendita, e bisognerebbe evitare di consumarlo crudo.
Il congelamento, l’abbattimento e la cottura sono infatti i soli modi per evitare l’anisakis e distruggere preventivamente tutti i parassiti. La normativa vigente prevede inoltre che nei paesi all’interno dell’Unione Europea vengano ritirati dal commercio i prodotti pesantemente contaminati, onde evitare rischi per la salute pubblica.
I vari giornali hanno contattato la direzione del supermercato in merito all’episodio. “Al momento non possiamo rilasciare dichiarazioni, stiamo aspettando di capire cos’è accaduto – spiegano – Sono cose che in ogni caso non devono succedere: i nostri prodotti sono sempre sottoposti a controlli scrupolosi proprio per evitare queste situazioni”. Nuovamente, si sensibilizza la clientela nuovamente a controllare attentamente ogni prodotto alimentare che compra. Come purtroppo avviene in qualche situazione, una situazione spiacevole, come potrebbe essere questa, può sempre accadere, magari anche con conseguenze serie sulla salute umana se ingerita in maniera accidentale o addirittura disattenta. Chi ha comprato un simile prodotto, per tutelarsi al meglio, lo riporti al supermercato dove l’ha preso.
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