Nel tempo hanno cercato una soluzione. Un modo per non dover abbassare la saracinesca per sempre. D’altro canto la trattoria ‘Qui nun se more mai’ non è solo un ristorante situato al civico 198 dell’Appia Antica, ma è un pezzo di storia di Roma nel quale i clienti si trovano a casa. Ha accolto personaggi illustri tra i quali anche Federico Fellini e Ernest Hemingway e di recente proprio a favore della ‘sopravvivenza’ del locale si è battuto anche Christian De Sica con un appello lanciato sui social.
Come mai sono costretti a chiudere
Purtroppo, nonostante l’impegno profuso dai proprietari, due ultraottantenni che hanno lasciato le redini in mano ai figli che hanno portato avanti l’azienda di famiglia con eguale passione, non è stata trovata una soluzione al problema. I proprietari dell’immobile nel quale si trova la trattoria non hanno rinnovato il contratto di affitto ai titolari del ristorante.
Alessandro e Alba sono fieri del lavoro che hanno svolto ‘in 42 anni di attività”. Un lavoro fatto con cura e attenzione per soddisfare i propri clienti ai quali servivano “tutti prodotti fatti in casa. Sono io che facevo i ravioli”. Non solo un lavoro per i due anziani coniugi, ma una vera e propria passione. Hanno avuto clienti illustri come “Gianna Nannini e Sergio Leone e forse proprio tutti i giocatori della Lazio e qualcuno della Roma”.
L’aneddoto sul nome della trattoria
Dietro il nome del ristorante c’è un aneddoto. È stato proprio un cliente che involontariamente ha dato il nome al locale quando tornato dall’America dove era andato a cercare fortuna e dopo essere stato coinvolto in una rissa nella quale aveva rischiato di essere ucciso, è tornato a Roma ed è andato a mangiare proprio da Alessandro e Alba. Una volta terminato di mangiare ha detto ‘Qua non se more mai’.
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