Un vero e proprio scrigno incantato, nel cuore della Capitale, pieno di tomi di letteratura, scienza (in lingua russa) e molto altro ancora. Uno di quei luoghi topici, che fanno parte della geografia culturale di una città. Ma le saracinesche si abbasseranno il 6 gennaio per la la storica libreria Okradek. Alla notizia della chiusura, il direttore del Tg La7 ha detto: ”E se anticipassimo mille o duemila euro per i libri del prossimo anno?”
Addio alla storica libreria di Roma: chiusa dal 6 gennaio 2023
Insomma, per l’epifania del 2023, dopo ben 25 anni di onorato servizio, chiuderà la libreria Odradek di via dei Banchi Vecchi, nel cuore di Roma a due passi da Campo de’ Fiori. L’annuncio arriva direttamente dai titolari della libreria storica, Katia Sardo e Davide Vender con un lungo post su Facebook in cui spiegano che l’attività in questione non è più sostenibile da un punto di vista strettamente economico. Sono tantissime le reazioni da parte degli utenti, e i commenti dopo la sconvolgente notizia. Tra questi, però, spicca uno in particolare, quello del direttore del Tg La7, Enrico Mentana, che propone: ”Ma se quei clienti che se lo possono permettere anticipassero mille-duemila euro per acquisti di libri del prossimo anno (me compreso, ovviamente) e intanto cercassimo una soluzione alla chiusura?” Ad intervenire sulla vicenda, anche lo scrittore e direttore del Salone del libro di Torino Nicola Lagioia: ”Molta tristezza. Ma altrettanta gratitudine per quello che avete fatto”. Sulla vicenda, ci sono state poi anche le parole del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: ”Alcune nostre storiche librerie hanno chiuso perché i proprietari ritengono più vantaggioso affittare a una griffe. Ciò ha costituito un indebolimento dei centri storici. Nella legge sul libro immagino di inserire un obbligo per i Comuni proprietari di immobili. Imporrà di affittarli a prezzi agevolati ai titolari di librerie”.
Il post su Facebook dei proprietari
Nel post di cui parlavamo, i proprietari scendono nel dettaglio della problematica, scrivendo: ”Quest’anno è stato il tracollo, con incassi giornalieri sotto i 300 euro. I numeri di questo 2022 sono implacabili: 9000 euro di incassi mensili in Libreria equivalgono a 2700 euro di guadagni (il 30% di media è il guadagno sui libri). Con 2000 euro di affitto non rimane nulla. In agosto abbiamo incassato 4000 euro contro i 6500 dell’anno precedente, a settembre incassiamo 6500 euro contro i 10700 del 2021. Tutti i mesi registriamo un calo del fatturato di 2000 euro. E siamo stati anche aiutati. Le istituzioni nazionali con i contributi alle Biblioteche per l’acquisto nelle librerie indipendenti, la Regione Lazio con i bonus per progetti culturali a decine di librerie, più il sostegno di privati cittadini che ci hanno permesso di pagare ricevute bancarie di 10000 euro nel mese di agosto, questi contributi non sono stati sufficienti a invertire la tendenza. Sempre meno lettori entrano in Libreria. Muoiono anziani e accaniti lettori e non c’è il ricambio.”
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid0MqozQJARvoR1MvHMRVKN78GmuyvCr6gfxsX33CDdSr8ZUp3xEjYkDoouT1exXCXSl&id=100048470156080
Morta Elena Gianini Belotti, la donna che aveva rivoluzionato la pedagogia: aveva 93 anni