Tutto bello a Natale e Vigilia, ma cosa rimane il giorno dopo? Oltre a qualche problema gastrointestinale, anche i pacchi regalo, le scatole di cartone gettati all rinfusa sui marciapiedi, i rifiuti indifferenziati accoppiati con l’organico che letteralmente straripano dai cassonetti, e molto altro. La raccolta dei rifiuti da parte di Ama è andata completamente in tilt, e così il Natale lascia dietro di sé una scia di spazzatura sulle strade della Città Eterna, con la minaccia dell’ennesima emergenza. Gli stessi Netturbini Ama del gruppo Lila devono lanciare il loro personalissimo e concitato appello: “Aspettate ancora a gettare la spazzatura, tenetela in casa almeno per altre 24 ore se potete – ha spiegato il portavoce di Lila Maurizio Fortini.
Raccolta rifiuti in tilt dopo il Natale
”The day after tomorrow”, sarebbe un buon titolo per un corto sul devastante passaggio delle feste nella città di Roma: tre giorni di feste, regali e cenoni hanno incrementato la sporcizia sulle strade e delle discariche a cielo aperto. Spumante, prosecco, ma anche elettrodomestici si vedono chiaramente sulla Casilina, così come le buste con i resti dei cenoni, e poi montagne di cartoni accumulati in via Palmiro Togliatti, cumuli di rifiuti in tutti i quartieri, da Ostia alla Tuscolana. Livelli davvero preoccupanti si intravedono, però, soprattutto nel quadrante est della Capitale, come ad esempio a Tor Bella Monaca, dove fallisce miseramente il progetto sperimentale dei megacassonetti inaugurati sette giorni fa dal sindaco Gualtieri.
Rifiuti Roma, raccolta straordinaria domenica 27 novembre in tutti i municipi
Le cause del fallimento sulla raccolta
L’emergenza, insomma, è tornata. E questo nonostante il bonus da 400 euro per incentivare il lavoro senza sosta dal 24 al 26, da sabato a lunedì. Tra l’altro, a quanto risulta, l’incentivo scatterebbe solamente se si lavora un’altra domenica nel mese di dicembre. Saltano, quindi i giri di raccolta, anche quelli privati per i locali commerciali, affidata in appalto a società private. La copertura garantita dal personale, poi, nonostante le ultime assunzioni di oltre cento netturbini, è ancora troppo limitata.