Una lettera rivolta a tutti i medici e gli operatori sanitari che si sono mobilitati per salvare sua moglie. È quella che Giacomo, il marito di Viviana Delego, morta tragicamente per complicazioni avute al settimo mese di gravidanza, ha voluto consegnare ai medici del reparto di Terapia intensiva e che l’Asl di Brindisi ha voluto rendere pubblica.
La morte della moglie dopo il parto dei due gemelli
Giacomo parla di “angeli custodi in carne e ossa” che ringrazia per “l’impegno, la professionalità e l’umanità”. “Viviana era una donna, una moglie, una mamma fuori dal comune. Mi spiace che non abbiate avuto la possibilità di conoscerla. Amava la vita ma soprattutto amava la famiglia tanto da sacrificare la sua vita per darla a due fantastiche creature: Edoardo Maria ed Emilia Maria”, si legge nella lettera. Caratteristiche che aveva la moglie e che, scrive il marito, in realtà non moriranno mai.
Così scrive il marito in questa toccante lettera: “È vero, il normale schema della vita non dovrebbe essere questo. Non è giusto che due splendidi gemelli non avranno mai la possibilità di conoscere la loro mamma né che una bimba di sei anni (Emma Maria) non possa più abbracciare la sua stella. Ma dietro tutto questo dolore, dietro tutta questa ingiustizia c’è comunque un aspetto positivo. Aver conosciuto tutti voi, di cui non ricordo i nomi, ma che per cinque lunghi e speranzosi giorni siete stati gli angeli custodi di mia moglie, della mamma dei miei figli. Aver visto le lacrime nei vostri occhi mi ha fatto capire tutta la vostra umanità e quanto abbiate sudato, studiato per cercare di dare una speranza a Viviana. Ma purtroppo così come mi avete insegnato, in medicina due più due non fa mai quattro. Sento comunque il dovere di ringraziarvi da parte mia, di mia figlia (che spero possa fare il vostro lavoro) e di tutta la mia famiglia per l’impegno, la professionalità e l’umanità che vi rendono dei veri e propri angeli custodi in carne e ossa. Con affetto, Giacomo”.
La telefonata di Papa Francesco a Giacomo
Il giorno di Natale è arrivata anche una telefonata inaspettata per il marito di Viviana: a chiamare Giacomo è stato Papa Francesco. A darne notizia il parroco di Pezze di Greco don Donato Liuzzi con un post su Facebook. “Mi è difficile rompere il silenzio – scrive don Donato -, ma lo faccio per dare eco alla intima gioia gustata in questo giorno del Natale del Signore insieme con il nostro carissimo Giacomo Cofano, provato dalla morte della moglie nell’atto di dare la vita a due gemellini”. Il Papa “con umiltà disarmante” ha inviato una lettera di vicinanza al parroco e nel tardo pomeriggio ha telefonato a Giacomo. “È un Natale che non dimenticheremo mai”.
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