Sorpresi in flagranza “fare a pezzi” autovetture rubate e arrestati dalla Polizia di Stato. E’ accaduto ieri alla periferia di Pomezia, al confine con il Comune di Roma.
Indagando su una lunga scia di furti di autovetture perpetrati tra Roma e provincia, gli investigatori del Commissariato di Albano Laziale – diretto dal dr. Domenico Sannino – in collaborazione con gli agenti della sottosezione della Polizia Stradale, “tenevano d’occhio” alcuni personaggi malavitosi di spessore, notoriamente dediti al riciclaggio di autovettura rubate.
Seguendo i loro spostamenti, di giorno e notte per alcune settimane, gli investigatori hanno notato un insolito traffico in entrata ed in uscita di mezzi furgonati all’interno di un terreno recintato con annessi capannoni e civili abitazioni, situato fra i Comuni di Pomezia e Roma.
Ritenendo che in tale luogo venissero portati i mezzi rubati, i poliziotti hanno fatto irruzione sorprendendo in flagranza di reato, tre uomini S.F. di anni 27, P.F. di anni 50 e R.A.A. di anni 22, tutti pregiudicati, mentre smontavano all’interno di un capannone delle autovetture appena rubate nella capitale.
Il luogo è apparso da subito un supermarket di autovetture di media e grossa cilindrata “cannibalizzate”, e tutte provento di furto.
Catalogati per modelli, erano stipati in ogni luogo centinaia di lamierati e parti meccaniche delle autovetture.
Altre perquisizioni sono state effettuate nel Comune di Marino in luoghi nella disponibilità dei tre fermati, dove sono stati trovati altri veicoli rubati.
I tre malviventi sono stati quindi arrestati per i reati di riciclaggio e ricettazione. Nei confronti di S.F., già sottoposto alla misura di sorvegliato Speciale con obbligo di soggiorno, è stato inoltre applicato un ulteriore provvedimento restrittivo per essersi allontanato dal Comune di residenza.
Pomezia, scoperto supermarket di veicoli rubati: 3 arrestati
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