Ennesima aggressione ai danni di operatori sanitari. Stavolta è successo nella zona a est di Roma dove due lavoratori del 118 sono stati brutalmente picchiati nel corso di un intervento – paradossalmente – di soccorso a seguito di un incidente stradale. E’ successo nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Sconosciute al momento le cause del gesto.
Aggressione al 118 tra Zagarolo e San Cesareo
Il tutto è accaduto tra i Comuni di Zagarolo e San Cesareo. A seguito di una chiamata al numero unico delle emergenze, nella quale si segnalava un incidente stradale con feriti gravi, l’ambulanza è quindi giunta sul posto. Gli operatori però non potevano immaginare ciò che sarebbe successo di lì a poco: uno dei “feriti” infatti si è scagliato contro gli operatori aggredendoli brutalmente a suon di calci e pugni. Immediato è scattato l’allarme con la segnalazione alle forze dell’ordine.
In Ospedale
E così a finire in Ospedale non sono state soltanto le persone rimaste ferite nell’incidente stradale – che sono poi state trasportate presso i nosocomi di Palestrina e Colleferro una volta riportata la clama – ma anche gli stessi operatori del 118. L’infermiere che era a bordo dell’ambulanza ha ricevuto una prognosi di 10 giorni mentre l’autista una di quattro.
Massimiliano Scermino, UGL Salute Lazio
Solidarietà in merito all’accaduto è stata espressa dal Sindacato UGL Salute Lazio. “Ci chiediamo per quanto tempo ancora i sanitari debbano essere oggetto di queste vili aggressioni. Pretendiamo azioni mirate per contrastare ogni forma di violenza verso tutti gli operatori sanitari per porre fine ad una situazione surreale che va avanti da troppo tempo. Come UGL Salute Lazio ci siamo attivati da subito ed abbiamo richiesto al Governo quanto prima soluzioni sia per il blocco delle ambulanze che per queste ripeto assurde aggressioni che devono essere condannate!“, commenta il Dirigente Sindacale Massimiliano Scermino.