Influenza australiana e Covid la fanno da padrona in questo periodo dell’anno e il Natale sembra annunciarsi ‘nero’ con un romano su cinque a letto. Ma gli esperti lo avevano annunciato, aveva sottolineato che dopo due anni di pandemia da Covid e l’uso delle dotazioni di sicurezza l’inverno sarebbe stato difficile. Meno anticorpi a causa delle mascherine significa anche più pericolo di contrarre virus e avere conseguenze più serie a causa dell’influenza stagionale.
I sintomi dell’influenza
Un virus che colpisce i bronchi, le vie respiratorie alte e anche l’apparato gastrointestinale. Le previsioni per le festività natalizie non possono che essere negative perché “dopo due anni in cui il virus è circolato con minore intensità anche grazie ai sistemi di protezione delle vie respiratorie, quest’anno è tornato violento come era prevedibile dal punto di vista virologico proprio perché gli organismi di fatto essendone stati immuni per diversi mesi rispondono con minore efficacia all’attacco dei virus”. È Luigi Bartoletti, capo dei medici di famiglia a chiarire le motivazioni che sono alla base di questa incidenza dell’influenza.
Cosa fare per prevenire
Febbre, mal di gola, dolori muscolari, diarrea e vomito. Sintomi che possono essere quasi sovrapposti a quelli del Covid e che costringono i medici a sottoporre i propri pazienti a un doppio tampone. La verità è che i pronto soccorso sono stracolmi di persone che presentano questa sintomatologia. Tra i consigli dei medici arriva quello di utilizzare la mascherina e sottoporsi a tamponi soprattutto quando si sa di dover entrare in contatto con bambini e persone fragili. Da tenere presente anche la possibilità di sottoporsi a vaccino influenzale anche se non sembra proteggere tutti dal virus. Gli esperti hanno appurato che il 70% hanno una protezione efficacia dalla somministrazione del vaccino.