Una città perfetta. E’ questa l’immagine che restituisce la relazione sulla performance 2021 degli Uffici Comunali cui il Campidoglio ha dato il via libera. Una valutazione che, oltre a fornire una statistica sul funzionamento della macchina amministrativa della Capitale, che stando ai dati – forniti in autovalutazione è bene precisare – non ha praticamente problemi, si traduce (soprattutto) in premi e in soldi per Dirigenti e dipendenti: cifre considerevoli considerando che parliamo di somme di poco inferiori ai 2 milioni per i funzionari e altri 38 da dividere tra tutti i lavoratori.
I dati del 2021
Il report si riferisce allo scorso anno e dunque all’ultimo anno della Giunta Raggi, poco prima cioè dell’insediamento a Sindaco di Roma di Roberto Gualtieri (avvenuto ad ottobre 2021, ndr). A diffondere i dati in attesa della loro pubblicazione online è stamani il Messaggero. Ebbene, secondo i numeri rilevati, il Comune di Roma si dà come autovalutazione un punteggio medio di 95.33 su 100 a sancire il raggiungimento praticamente di tutti (o quasi) gli obiettivi fissati dalla passata Amministrazione (14 linee programmatiche, suddivise in 126 obiettivi strategici 871 operativi). Un quadro a dir poco idilliaco in effetti considerando che in tutti i settori il Campidoglio si è autopromosso e anche di più.
Le autovalutazioni del Comune di Roma per il 2021
Ecco allora i giudizi (su 100 punti totali) che il Comune ha dato a sé stesso nel dettaglio settore per settore:
- Politiche sociali: 94
- Sport: 92
- Mobilità: 77
- Sostenibilità Ambientale: 77
- Tutela del territorio: 75
- Verde pubblico: 90
- Spiagge: 90
- Protezione Civile: 100
- Trasparenza, digitalizzazione, anticorruzione: 97
Gli altri giudizi
Questi gli altri settori:
- Cultura: 98
- Urbanistica: 89
- Sviluppo economico e lavoro: 91
- Sicurezza: 91
- Risorse Umane: 88
- Bilancio: 95
I dati “anomali”
I voti, insomma, mettono nero su bianco una situazione che però difficilmente si riesce a far combaciare con la realtà. Soprattutto per i continui disagi vissuti dai cittadini, se non altro in termini di trasporto pubblico o per ciò che riguarda l’emergenza rifiuti tanto per fare due esempi. Del resto, alle urne, il M5s è stato bocciato dai romani. Ma, tornando sul report, come è possibile allora che i voti dati, seppur in autovalutazione, siano così alti? Come spiega ancora il quotidiano romano in alcuni casi il punteggio viene restituito da una media di sotto parametri che in alcuni casi si compensano tra loro andando a pareggiare “disastri” con “eccellenze” (o presunte tali). Come per i trasporti ad esempio, dove il 39 ottenuto dalla voce bus turistici o al 58 per il miglioramento dei trasporti pubblici fanno da contraltare un 100 per la mobilità sostenibile, un 96 per ciò che riguarda il miglioramento della mobilità per i diversamente abili, nonché, ancora un 100 sulla salvaguardia della pubblica incolumità e sicurezza stradale.
La raccolta differenziata
In altri casi tuttavia fornire una spiegazione, anche solo se matematica, è davvero una missione ardua anche per i più ottimisti o simpatizzanti in questo caso della precedente Amministrazione. Come per l’efficienza della raccolta differenziata che ottiene un 90 su 100.
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