Stretta sulla movida, ma anche sui controlli nei locali e per i tavolini per strada. In vista delle feste di Natale arrivano regole più stringenti e maggiori verifiche nelle grandi città italiane: le nuove misure sono state discusse al Viminale in un incontro tra il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e i sindaci delle tre più grandi città: Roma, Milano e Napoli.
Il piano feste per la città di Roma: stretta sulla movida
Uno degli obiettivi è quello di ridurre, nei grandi centri, il numero di tavolini presenti in strada. Non solo, perché la stretta principale riguarderà tutte le zone della movida, con l’obiettivo di diminuire il numero di persone presenti nelle aree ritenute più critiche. La stretta, inoltre, riguarderà anche e soprattutto gli esercenti, con verifiche e chiusure in caso di mancato rispetto delle regole. Per il ministro Piantedosi dopo la pandemia è aumentato il disordine nelle città per movida e baby gang e per questo bisogna puntare anche su un miglioramento dell’uso delle tecnologie come la videosorveglianza.
Dopo questo incontro se ne terranno anche altri, operativi, riguardanti i singoli settori su cui si vuole intervenire. Vediamo cosa è stato deciso. La stretta sulla movida in vista del periodo natalizio riguarda soprattutto gli esercenti, con un aumento dei controlli in arrivo. Secondo quanto emerso dalla riunione del Viminale, per gli esercizi commerciali si presenta in alcuni casi un problema di conduzione “in modalità non sempre consona alla prevenzione”. Il riferimento è proprio alle zone della movida, in cui viene ritenuto essenziale verificare il rischio di fenomeni come le infiltrazioni o il reimpiego di capitali illeciti.
Nel caso in cui, dopo i controlli, emergano problemi di spaccio o di inquinamento acustico, secondo quanto deciso oggi e riportato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, “vanno fatte chiusure e revocate le licenze”. Inoltre il primo cittadino chiede maggiori controlli su eventuali infiltrazioni mafiose nei locali, tema su cui spinge anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.