Nella giornata di sabato prossimo, 17 dicembre 2022, la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma e l’Associazione nazionale Città dei Presepi realizzeranno il tanto atteso ”Presepe Vivente”, con inizio previsto per le 14.30 proprio dalla Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, un luogo simbolico, in cui la storia, la leggenda e la tradizione s’intrecciano continuamente nelle cronache del tempo.
Presepe vivente a Roma: sabato 17 dicembre 2022
Un evento grandioso, promosso in occasione delle imminenti feste natalizie che sono dietro l’angolo. Una iniziativa nata in collaborazione con la Diocesi di Roma e con il patrocinio del Comune di Roma per offrire ai cittadini un’occasione di raccoglimento davanti ad uno dei simboli tradizionali della nostra cultura religiosa. Alla fine di tutto, poi, i figuranti e coloro che parteciperanno come pubblico all’iniziativa si ritroveranno in piazza S.Maria Maggiore per la celebrazione della novena di Natale a seguito della quale ci sarà, all’interno della Basilica, la celebrazione della messa presieduta dal cardinale Angelo De Donatis.
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Libera partecipazione al Presepe Vivente di Roma
Saranno accolte tutte le richieste di partecipazione all’evento: infatti, tutti possono partecipare al presepe vivente e sono invitati ad avere un ruolo attivo da figuranti. L’invito è certamente rivolto alle parrocchie e a coloro che realizzano già il presepe vivente in tutta Italia, alle associazioni, ma anche ai gruppi di poche persone. L’Associazione Nazionale Città dei Presepi coordinerà i vari aspetti logistici e organizzativi. Intanto si cercano le disponibilità.
La mail di contatto è direzione@cittadeipresepi.com oppure tramite i contatti social dalla pagina Terre Di Presepi.
La storia della Basilica e di San Francesco
L’evento e il luogo scelto, poi, non sono casuali: la storia della Basilica di San Giovanni in Laterano si intreccia infatti con il Francescanesimo. Ricordiamo, infatti, che proprio qui fu approvata da Papa Innocenzo la Regola Francescana. Le cronache di quel tempo, ci raccontano poi che in quel tempo San Francesco, insieme ai suoi compagni, furono costretti ad attendere quasi tre mesi fuori dalla residenza del Papa, che allora si trovava nel Palazzo Laterano, contiguo alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Un’attesa lunga, certamente faticosa, in quanto non c’era l’autorizzazione del Papa, e così le guardie ne impedivano l’accesso. Durante la lunga attesa, Francesco e i compagni vissero per strada, di elemosina ed offerte, e alla fine il Papa cedette e diede loro udienza. Alla presenza di Innocenzo III, Francesco espose la forma di vita o Regola per i frati, composta da frasi evangeliche e norme di vita.