Si celebreranno a Ciampino martedì 13 dicembre, a partire dalle 10.30, i funerali in versione laica di Alessia Sbal, la 42enne che domenica scorsa è stata travolta e uccisa sul GRA da un camion. Chi era a bordo del mezzo pesante ora è stato rintracciato e fermato, ma la famiglia della vittima continua a chiedere a gran voce giustizia e verità. Si è trattato davvero di un incidente? Alessia Sbal era scesa dalla sua auto, una Fiat Panda, ferma probabilmente a causa di un guasto sulla corsia di emergenza sul Raccordo Anulare, sulla corsia interna poco prima dello svincolo di Boccea. Ed è stato proprio lì, in quel momento, che un camion è passato e l’ha presa in pieno, travolgendola al punto di renderla irriconoscibile. Poi ha proseguito la sua folle corsa, come se niente fosse, senza prestarle soccorso. Eppure prima ci sarebbe stato delle telefonate di aiuto: quel tir la stava inseguendo? L’ha speronata? Dagli ultimi audio di Alessia il ‘giallo’ si infittisce: la vittima avrebbe chiesto al camionista di fermarsi. Lui, però, non lo avrebbe fatto. La 42enne è stata uccisa ‘consapevolmente’?
Alessia Sbal, la sorella va a casa del camionista: ”Assassino, vieni fuori e chiedi scusa!”
I funerali in versione laica per salutare Alessia Sbal
E mentre chi indaga continua a passare al vaglio ogni ipotesi, martedì gli amici e la famiglia di Alessia la potranno salutare nella ‘sua’ Ciampino, nel Palazzetto dello Sport di via Mura dei Francesi. E lo potranno fare a partire dalle 10.30. Per tutta la mattinata ci saranno delle misure di sicurezza, tra parcheggi e vigili urbani che dovranno controllare la viabilità e la circolazione. La mamma di Alessia sui social aveva pubblicato un appello: era alla ricerca di un luogo che rappresentasse sua figlia, una ragazza solare, un’anima libera, come amava definire lei stessa. “Sto cercando un locale capiente per dare l’ultimo saluto. Alessia non credeva nella chiesa, ma ai suoi amici e agli animali. E il suo desiderio era questo: ricordarla con musica e risate. Niente tristezza” – aveva detto mamma Tina. Ora la ‘location’ stata trovata e domani, per quanto possibile, Alessia verrà ricordata da tutti con il sorriso. Quello che lei aveva sempre.
Alessia Sbal, è omicidio. Le parole al 112: ‘Fermati, mi vieni addosso!’
La ricerca di testimoni
Mamma Tina e la sorella Ilaria continuano a cercare la verità. “Mia figlia – spiega la donna – è stata investita dopo essere stata speronata da un tir, scendendo dalla sua macchina per mettersi al sicuro è stata schiacciata senza pietà. Il guidatore è scappato senza curarsi di lei. Alessia aveva allertato il 112, ma non è servito a salvarla. Cerchiamo testimoni“. Qualcuno che abbia assistito a quella terribile scena e sia in grado di dare informazioni utili: Alessia era ferma con il camionista? Stava chiedendo spiegazioni quando l’uomo è risalito a bordo del tir ed è andato via travolgendola? Domande alle quali bisogna dare risposta. E forse fondamentale sarà proprio la scatola nera del tir: quali sono state le manovre compiute da Flavio F., che quella sera era alla guida del mezzo pesante? L’uomo ora è ai domiciliari, nella sua casa in provincia di Rieti, con l’accusa di fuga e omissione di soccorso, ma ora chi indaga sta cercando di capire se gli possa essere contestato anche il reato di omicidio stradale.