Guidonia. Convivevano da tempo ormai, ed avevano anche una figlia di tre anni. Gli anni di convivenza sono poi arrivati ad un punto irreversibile, i maltrattamenti, la tensione, il clima assolutamente esasperante all’interno della loro abitazione. Da tre anni, l’uomo avrebbe compiuto atti violenti nei confronti della sua compagna, con tanto di minacce e molestie reiterate nel tempo, spesso anche in presenza della loro piccola. Ma non è tutto, perché il tutto poi si traduceva in vessazioni fisiche, morali, con tutte le conseguenze anche psicologiche del caso. Per questo, dopo le segnalazioni e la denuncia, gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di P.S. Tivoli, coordinati dal “Gruppo uno” della Procura tiburtina, hanno dato esecuzione alla misura cautelare coercitiva nei confronti di S.A., 42enne. L’uomo presunto responsabile delle violenze, domiciliato a Guidonia: ora è gravemente indiziato di pesanti maltrattamenti familiari perpetrati nei confronti della convivente di anni 36 e della loro figlia di anni 3.
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Maltratta la compagna davanti alla figlia di 3 anni
Il tutto inizia a stringersi quando lo scorso 29 ottobre, la donna, all’apice dell’ennesima aggressione, era fuggita di casa in forte stato di agitazione ed apprensione, riuscendo a raggiungere nel cuore della notte il Commissariato di P.S. di San Basilio. In quel momento, di estremo dolore, la donna è stata confortata e rassicurata dei poliziotti che l’hanno accolta. Nella circostanza, non intendeva sporgere formale denuncia nei confronti dell’autore del reato, così come spesso accade in questi casi. La Procura di Tivoli aveva disposto, dunque, un approfondimento investigativo, delegando tali attività agli agenti del pool specializzato del Commissariato di P.S. di Tivoli.
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Le indagini sull’uomo e le testimonianze
Le indagini hanno successivamente permesso di constatare la gravissima condizione pregiudizievole in cui la donna e la figlia versavano, tanto che, una volta raccolte le testimonianze e i vari riscontri alle dichiarazioni apprese della vittima, il G.I.P del Tribunale di Tivoli ha emesso nei confronti dell’indagato, una ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con contestuale applicazione del dispositivo elettronico di controllo (cd. braccialetto). Le indagini venivano, tra l’altro, svolte proprio nei giorni in cui, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). In quelle ore di ricerca era stata anche avviata, da parte della Polizia di Stato, l’iniziativa denominata “Questo non è amore 2022”, che quest’anno ha visto, tra i protagonisti, anche gli investigatori del Commissariato allasede di Tivoli.