“L’obbligo vaccinale è legittimo”. È stata la Corte Costituzionale a pronunciarsi con sentenza sulla questione. Al momento è visibile solo il dispositivo del provvedimento, bisognerà aspettare che vengano depositate le motivazioni per comprendere il pronunciamento. L’obbligo vaccinale, ieri, ha tenuto i giudici costituzionali impegnati in una lunga udienza pubblica presieduta dal magistrato Silvana Sciarra.
Il pronunciamento sulla costituzionalità dell’obbligo vaccinale
L’argomento che è stato sviscerato nel corso dell’assemblea: la costituzionalità dell’obbligo vaccinale e le conseguenti sanzioni con particolare riferimento agli operatori sanitari che rischiano la sospensione dal lavoro e il blocco della retribuzione. Una disposizione che doveva restare in vigore fino al 31 dicembre del 2022, ma che il Governo Meloni ha annullato.
La Corte ha ritenuto “non irragionevoli, né sproporzionate le scelte del legislatore adottate in un periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario”. Ha anche ritenuto non fondate “le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso, sia per il personale sanitario sia per il personale scolastico”.
Bisognerà aspettare il deposito delle motivazioni per conoscere le ragioni del pronunciamento
Il pronunciamento non sembra dare adito a dubbi circa la posizione assunta dalla Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale, anche se restano i dubbi sulle ragioni che ha spinto il collegio a pronunciarsi in tal senso. Interrogativi per rispondere ai quali bisognerà aspettare il deposito delle motivazioni che chiariranno gli aspetti non espressi nel dispositivo che hanno indotto i giudici a prendere questa posizione.
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