Il fermo della pesca ad Anzio è giunto al termine. Per questo i pescatori locali sono tornati a lavorare e a vendere i loro prodotti ad esercizi commerciali e comuni cittadini. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo caso, l’acquisto direttamente in banchina di piccole quantità di pesce fresco (il cosiddetto “mazzame”), la Guardia Costiera è intervenuta con una nota stampa in cui si ricordano alcune regole connesse all’apposita ordinanza del Sindaco per la tutela della salute pubblica.
Il fine dell’informativa è evitare la compravendita tra cittadini e “abusivi” con una serie di indicazioni fondamentali per riconoscere il marinaio autorizzato al commercio.
Solamente nella scorsa settimana, infatti, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio ha sequestrato 120 kg di pesce venduto illecitamente. Si tratta della seconda grande notizia di confisca degli ultimi mesi, dopo che, nella sola giornata del 14 maggio scorso, erano stati sottratti circa 60 kg dello stesso prodotto ittico.
Le indicazioni fornite dalla Guardia Costiera sono le seguenti:
1) I “piccoli quantitativi” per essere ceduti/venduti devono essere posti su banchi amovibili costruiti con materiale idoneo per gli alimenti, rialzati da terra almeno un metro
2) I piccoli quantitativi di pescato devono essere contenuti in cassette di plastica, non cedibili, riportanti con idonea marcatura indelebile il numero e l’ufficio d’iscrizione del peschereccio
3) Il marinaio addetto alla vendita deve esibire un tesserino di riconoscimento rilasciato dalla guardia costiera anziate che lo individua come unica persona indicata dal Comandante del Motopeschereccio a vendere il proprio pescato
4) Il pescato deve essere ceduto/venduto al massimo entro 2 ore successive al rientro in porto del Motopeschereccio, nei pressi dell’unità stessa.
Per tali motivi si raccomanda agli utenti del porto grande prudenza nelle compravendite. Comunque per qualsiasi informazione o chiarimento viene ricordato che ci si può rivolgere direttamente al personale della Guardia Costiera presente al porto o agli uffici, contattabili ai seguenti numeri: 069844525 – 069844683.