Roma. Il fenomeno delletruffe agli anziani sta diventando preoccupante, nella Capitale, così come nell’Italia tutta. Sempre più spesso la cronaca, infatti, registra una serie. di colpi messi a segno da parte dei truffatori nei confronti di persone fragili, anziane, che vivono tendenzialmente sole e che rappresentano, per i malfattori, le vittime perfette per i loro raggiri. Una crescita esponenziale del fenomeno, in particolare, la si è registrata proprio negli ultimi mesi, un po’ ovunque. Per questo, i carabinieri continuano a fare anche opere informative, cercando di condividere con gli anziani informazioni e strategie sul contrasto a questa tipologia di delitto, oltre ad aumentare i controlli del caso. Un forte impulso, dunque, a quella che potremmo definire un’attività preventiva, con l’incremento dei servizi di controllo del territorio, la distribuzione del “Vademecum contro truffe e raggiri” e attraverso incontri con gli anziani volti a sensibilizzarli sullo specifico fenomeno.
Truffava gli anziani spacciandosi per dipendete INPS
L’ultimo caso, particolarmente rilevante, riguarda un soggetto partenopeo già gravato da diversi precedenti per truffe ai danni di anziani, che era stato fermato dai Carabinieri della Stazione Carabinieri Roma San Basilio e denunciato per furto di corrispondenza. Dopo lunghe indagini e attraverso la condivisione di informazioni sul territorio, si è riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del soggetto in questione quale l’autore di una serie di truffe messe a segno nella Capitale.
Le indagini e l’arresto del soggetto
L’uomo in questione, sempre ben vestito e curato, fingendosi un impiegato dell’I.N.P.S., era solito presentarsi alla porta delle vittime riferendo di dover consegnare un assegno a titolo di rimborso per contributi in eccedenza versati all’Istituto di Previdenza, chiedendo, ai fini della corresponsione del titolo, il pagamento di “spese notarili” per l’importo di qualche migliaio di euro. E, i questo modo, in molti sono stati gli anziani caduti nel suo tranello, che hanno pagato le fantomatiche “spese” per poi ritrovarsi con in mano una busta delle lettere completamente vuota. Dopo svariati tentativi di acciuffarlo, i carabinieri grazie alla meticolosa analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono poi riusciti ad individuare l’autovettura in uso all’indagato e a ricondurre a lui diversi episodi di truffa commessi tra i mesi di novembre 2021 e maggio 2022. Successivamente, le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, hanno consentito al G.I.P. del Tribunale di Roma di emettere un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del soggetto, un uomo di Napoli di 56 anni, con precedenti. Il provvedimento è stato eseguito a Napoli dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale.