La Legge di Bilancio 2023 ha previsto la Carta risparmio spesa. In molti avevano creduto che si trattasse dell’estensione della Carta acquisti, invece sembra proprio che si tratti di uno strumento a parte, Una decisione del governo Meloni che necessita, però, di un ulteriore passaggio: i ministri dell’Agricoltura e dell’Economia stabilire quali sono i criteri di erogazione, ma anche le modalità di spesa e soprattutto quali saranno gli importi.
Qual è la somma stanziata per la Carta risparmio spesa
Ci sono ancora delle incognite e tra queste non si sa se la Carta risparmio spesa sostituirà la Carta acquisti o se saranno due cose distinte e separate. Al momento si sa che è stata stanziata una somma di 500 milioni per questa nuova carta sociale e che dovrebbe essere finalizzata per l’acquisto di beni di prima necessità delle famiglie meno abbienti.
Sarà, perciò, destinata a nuclei familiari con reddito basso. Bisognerà infatti tenere conto dell’Isee che dovrà esser inferiore ai 15mila euro. Si tratterà di uno strumento che verrà affidato alla gestione dei Comuni. Potrebbe trattarsi di un reddito di sussistenza di competenza comunale in quanto l’ente locale sembra quello che meglio può valutare l’effettivo bisogno.
Una Carta per i beni di prima necessità
La Carta verrà ricaricata periodicamente anche se si tratta di soldi che possono essere destinati esclusivamente all’acquisto di beni di prima necessità. I titolari della Carta risparmio spesa avranno inoltre diritto a un ulteriore sconto del 5 % sugli alimenti, anche se sarà utilizzabile sono nei punti vendita che aderiranno all’iniziativa. Si ritiene che dovrebbe prevedere 80 euro bimestrali, anche se la somma dipenderà dal numero dei beneficiari, visto la somma messa a disposizione di 500 milioni di euro.
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