Gaeta. L’avevano puntata cercando di aggredirla e poi, non paghi, hanno riversato tutta la loro furibonda ira sull’uomo che era intervenuto in difesa della malcapitata, il quale ha riportato delle lesioni giudicate guaribili in una ventina di giorni. Responsabili della violenta aggressione avvenuta di fronte un conosciuto ristorante della Marina della città, una baby gang formata da quattro ragazzi: tre minorenni e un maggiorenne, tutti residenti nella provincia di Caserta.
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L’aggressione della baby gang e le indagini degli agenti
I quattro si sono resi responsabili di aver dapprima tentato di aggredire una donna per poi scagliarsi con calci e pugni contro l’uomo intervenuto in sua difesa, causandogli lesioni personali giudicate guaribili in venti giorni: il tutto è avvenuto di fronte un noto ristorante della marina di Gaeta. Le successive indagini svolte dal Commissariato di Polizia di Stato consentivano l’identificazione e la denuncia in stato di libertà alle competente Autorità Giudiziaria dei quattro aggressori, nonché di proporre al Questore di Latina — dopo un’attenta analisi degli atti di indagini — l’applicazione della misura di prevenzione ‘Daspo’ nei confronti degli autori.
I responsabili e il Daspo
Destinatari dei DASPO Urbano sono quattro giovanissimi, di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, italiani e residenti in provincia di Caserta. Scatta per loro il divieto, per il periodo loro imposto, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area della marina del Comune di Gaeta. In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
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