A Latina è andata in scena una variante della truffa dello specchietto, con un anziano che questa volta è stato truffato da due finti poliziotti che si sono fatti trovare davanti la sua casa. La scusa in cui è caduto l’uomo, peraltro imprenditore locale, è analoga a quelle che tante volte leggiamo in giro per le cronache del Lazio: “Scusi, lei urtando la mia macchina, l’ha danneggiata”. L’uomo ingenuamente, forse anche per l’età, ha abboccato alla truffa e si è ritrovato nel giro di pochi minuti col portafoglio sottratto dai due ladruncoli.
La truffa originale andata in scena a Latina
La particolare truffa pensata dai ladri, è andata in scena a via Isonzo, ovvero una strada alle porte della città. Qui, i due criminali, peraltro giovani di età, si sarebbe travestiti da poliziotti e posizionati davanti il cancello di casa dell’anziano imprenditore. L’uomo, uscito dalla propria dimora, sarebbe stato fermato dai due ladruncoli, che gli avrebbero detto di essere stati urtati dalla vettura della vittima e intimato di seguirli presso il commissariato più vicino di Borgo Grappa.
L’uomo, forse per l’età avanzata, un po’ per una simile faccenda che lo ha spiazzato e probabilmente un momento di panico, non ha avuto la lucidità di comprendere la tentata truffa, abboccando in pieno al gioco messo in piedi dai ladruncoli. L’imprenditore, infatti, si è messo in macchina al seguito dei due agenti, con la convinzione di andare verso la Stazione di Borgo Grappa. Che qualcosa non andasse, però, lo ha notato all’altezza di Fogliano.
Qui, infatti, i ladri hanno svoltato in una stradina laterale, che probabilmente non conduceva da nessuna parte. Fatto scendere dall’automobile in una stradina deserta, l’imprenditore è stato costretto a consegnare il proprio portafogli ai ladri, che poi subito dopo lo hanno spinto per terra, abbandonandolo in quel punto, e si sono dati alla macchia.
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