Pensavano di poter rubare indisturbati e di scappare con la refurtiva, invece sono stati colti sul fatto dalla figlia della proprietaria di casa. E, per tentare la fuga, si sono rifugiati sul tetto, finendo poi dritti “tra le braccia” dei carabinieri, che li aspettavano di sotto.
Il furto è avvenuto ieri sera a Pomezia a opera di due giovanissimi rom, un ragazzo di 18 anni già con precedenti e un minorenne, entrambi provenienti dal campo nomadi di via di Salone.
Il furto nel villino
La coppia di giovani ladri è riuscita a entrare nel villino scassinando con alcuni cacciaviti la finestra del pian terreno di una villetta. Una volta all’interno, hanno iniziato a frugare nelle varie stanze, alla ricerca di oggetti preziosi e di denaro contante. Si sono quindi impossessati alcuni oggetti di valore e 85 euro.
Pensando di poter continuare la razzia indisturbati, hanno proseguito la ricerca di preziosi, ma sono stati disturbati dall’arrivo della figlia della padrona di casa che, rincasando, li ha sorpresi. La ragazza, spaventata, ha immediatamente lanciato l’allarme, chiamando il 112.
La fuga sul tetto
Sul posto sono intervenuti rapidamente i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pomezia, che hanno intercettato i due ladri mentre erano intenti a scavalcare la recinzione di un vicino capannone per cercare di nascondersi. Capendo che i carabinieri erano alle loro calcagna, i due hanno tentato la fuga arrampicandosi sul tetto di uno stabile, senza rendersi conto di essersi infilati così in un punto senza via d’uscita. Circondati dai militari, la coppia di giovani malviventi è stata costretta a scendere. Appena a terra, i miliari hanno fermato i due, provvedendo alla loro identificazione.
I militari hanno quindi tratto in arresto il maggiorenne, che è stato trattenuto in attesa di comparire dinanzi al Tribunale di Velletri per la celebrazione del rito direttissimo, avvenuto stamattina. L’arresto è stato convalidato. Il minorenne, invece, è stato denunciato in stato di libertà. Per entrambi l’accusa è di concorso nel reato di furto aggravato. L’intera refurtiva. è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari.
Il precedente
Le vicenda ricorda molto quanto accaduto solo qualche giorno fa sempre a Pomezia, in via Ancona. Un’altra coppia di giovanissimi rom aveva tentato il furto all’interno di un appartamento, introducendosi nell’abitazione di una famiglia nella zona di via Naro. Scoperti dai vicini, erano fuggiti, andando a rifugiarsi sul tetto di un capannone industriale per non farsi picchiare dai residenti infuriati e stanchi dei troppi furti in zona. Anche in quel caso erano intervenuti i carabinieri ad arrestare i due giovani malviventi.