Ancora problemi nel reparto cardiologia dell’ospedale Grassi di Ostia, dove la scorsa notte – a poco più di due mesi dal primo crollo della notte dell’11 agosto – è nuovamente crollato, a causa di “infiltrazioni d’acqua” dovute alla pioggia, parte del controsoffitto dell’Utic/Cardiologia dell’ospedale G.B. Grassi di Ostia.
A renderlo noto il Cobas Asl Rm/D, che “ritiene grave e vergognoso quanto, dopo solo neanche due mesi dal precedente episodio, è venuto a verificarsi, e che sta generando non solo poche difficoltà e disagi, ma profonda preoccupazione per i rischi che continuano a correre operatori e utenti”.
“Malgrado siano stati effettuati nel passato, alcuni lavori e interventi di manutenzione straordinaria, costati, peraltro, diversi milioni di euro ci si chiede e si chiede con quali criteri tali interventi siano stati realizzati – hanno dichiarato attraverso una nota ufficiale i rappresentanti sindacali Cobas – Non si venga a dire che ciò sia dovuto ad eventi atmosferici che per quanto persistenti, non risultano essere stati tali da poter giustificare il ripetersi di episodi a dir poco incresciosi. Ci si chiede, e si chiede, se e quali interventi siano stati effettuati, nel corso del tempo, se siano stati costantemente effettuati controlli rispetto alla carenza, insufficienza ed inadeguatezza degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui continuamente necessiterebbe e necessita il Presidio Ospedaliero G.B. Grassi”.
Il Cobas Asl Rm/D – conclude il comunicato – chiede, ancora una volta, che siano urgentemente effettuati tutte le necessarie verifiche e controlli urgenti dell’intera Struttura e l’apertura di un’indagine Tecnico/Amministrativa per accertare, inoltre, eventuali responsabilità in merito a quanto accaduto e sulla tipologia e efficacia degli interventi sino ad oggi realizzati”.