Sono entrati in casa con l’intenzione di rubare, pensando forse che i proprietari fossero fuori per lavoro, vista l’ora. Ma qualcosa è andato storto per la coppia di giovani ladri, due ragazzi che ieri, intorno alle ore 14:00, si sono recati in via Ancona, nella zona periferica di Pomezia.
I due hanno preso di mira un’abitazione che effettivamente a quell’ora era vuota. Hanno scavalcato il muro del giardino, rotto una finestra e sono entrati, buttando tutto all’aria alla ricerca di gioielli e soldi. Ma sono stati scoperti dai vicini dei padroni di casa, che ormai – visti i numerosi furti perpetrati in zona – sono sempre in allarme. E proprio i residenti esasperati, dopo aver chiamato il padrone di casa per avvisarlo di quanto stava accadendo, hanno iniziato a urlare contro i ladri, cercando di catturarli e di picchiarli. I malviventi, vista la malaparata e constatato che ormai il colpo era andato a vuoto, per non rischiare il linciaggio hanno cercato una via di fuga.
La fuga sul tetto
I giovani malviventi, inseguiti da alcuni residenti, sono scappati verso via Spoleto, in direzione di via Naro. Dopo una lunga corsa, hanno incrociato un capannone industriale. Sperando di potersi salvare dagli inseguitori, si sono arrampicati sul muro della struttura, salando sul tetto del capannone. Ma la scena, sin dal primo momento, è stata ripresa da N.T., mentre qualcuno aveva nel frattempo chiamato la sorveglianza di Angel Sat che, giunta sul posto, ha chiesto in ausilio l’intervento dei carabinieri.
I militari della Compagnia di Pomezia, arrivati prontamente sul posto con diverse auto, hanno iniziato a cercare i sospettati, salendo a loro volta sul tetto e circondando l’edificio. In pochi minuti i carabinieri sono riusciti a trovare i due, che si erano nascosti per cercare di evitare l’arresto. Una volta ammanettati, sono stati fatti scivolare nel piano sottostante e poi, da lì, fatti scendere fino alla strada. i due, in stato di fermo, sono stati successivamente portati in caserma, dove sono stati identificati in attesa della convalida dell’arresto.