Quali sono i borghi più belli del Lazio? Non è un segreto: la nostra regione è ricca di borghi idilliaci e caratteristici, tutti da scoprire e visitare, che chiamano a raccolta turisti, avventurieri e curiosi da tutta Italia e non solo. C’è veramente di tutto, e per tutti i gusti: castelli medievali, natura incontaminata, fortezze, vicoli rurali fermi nel tempo e molto altro ancora. A parte i luoghi più noti e mainstream, ce ne sono molti altri, molto meno noti, che però custodiscono una miriade di meraviglie e curiosità, veri e propri paesaggi incontaminati dalle turbolenze della città e degli affari mondani, ricchi di preziosi tesori.
Carpineto Romano a “Borghi d’Italia” guardando al futuro
I borghi più belli del Lazio: la lista completa
Sono paesini che appartengono ad un’altra epoca, che conservano però ancora le vivide tracce di un antico passato. Realtà rurali, insensibili alle dittature del progresso con cittadelle, palazzi medievali o rinascimentali, o chiese davvero incommensurabili. Un vero e proprio viaggio rigenerante, indietro nel tempo, lontano dalla contemporaneità. Alcuni di questi paesi sono anche costeggiati da una ricca natura, antiche strade o viali storici. Quello che vogliamo proporvi oggi è una rassegna di tutti i borghi più caratteristici del Lazio, così da avere sempre qualche idea per il vostro tempo libero. Pronti? Inizia il viaggio.
La residenza estiva dei papi: Castel Gandolfo
È certamente il borgo più vicino a Roma, più facilmente raggiungibile e che ospita quella che era residenza estiva dei pontefici. Castel Gandolfo si affaccia sullo strepitoso lago di Albano. La località certamente vale una visita per molte ragioni. Ad esempio, per il fatto che la residenza papale è visitabile così come i suoi giardini che conservano i resti della Villa di Domiziano e la Fattoria Vaticana.
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Castel di Tora, tra ginestre e timo selvatico
Sulle rive del lago artificiale del Turano sorge, dimentico dei tempi, Castel di Tora, un borgo completamente circondato da da fitti boschi sui quali domina il Monte Navegna. Tra ginestre e timo selvatico vi attendono moltissime avventure e passeggiate in un paesaggio davvero mozzafiato. Dalla cima del Monte Navegna, nei giorni limpidi accompagnati dalla tramontana, è possibile scorgere ad occhio nudo anche la cupola della Basilica di San Pietro.
L’atmosfera medievale di Subiaco
Sempre nella provincia di Roma, sorge Subiaco, uno degli imperdibili paesini di questo viaggio tra le meraviglie del Lazio: qui potrete vivere un’esperienza completamente immersi in un panorama medievale, immutato quasi del tutto nel tempo. Il borgo in sé è costituito da una scalinata su una rupe rocciosa che domina la valle a destra del fiume Aniene. Sulla cima della collina più alta, poi, svetta imponente la Rocca abbaziale, tra tortuosi e affascinanti vicoli.
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Amatrice, non solo amatriciana
Nella provincia di Rieti, invece, Amatrice è attorniata perimetralmente tra quattro grandi regioni italiane: Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Non solo amatriciana, perché parte de I Borghi più belli d’Italia dal 2015: una vera e propria meraviglia che ha bisogno di ridestarsi nuovamente dopo i danni del violento terremoto.
Il borgo di Caprarola
In provincia di Viterbo, sulla sommità di Caprarola, c’è il sontuoso Palazzo Farnese, assolutamente da visitare, così come i giardini e gli Orti Farnesiani: si tratta di un meraviglioso esempio di giardino tardo-rinascimentale realizzato attraverso un sistema di terrazzamenti molto complesso architettonicamente e caratteristico.
Civita di Bagnoregio
Si trova posizionato su di una splendida collina che domina dalla sua altezza tutta la valle Rio Chiaro e quella del Rio Torbido. Il borgo di Civita di Bagnoregio sembra letteralmente sospeso tra cielo e terra. La sua fama è nota: è conosciuta come la “città che muore” per via del tufo friabile su cui è edificata e che sta subendo una forte erosione con il passare del tempo. Attualmente il paese è quasi disabitato, ci vivono solamente 16 persone.
Castel San Pietro Romano
Ci troviamo qui in un piccolo ed idilliaco paesino a circa 40 km da Roma, completamente arroccato sulla cima del Monte Ginestro. La sua storia è molto antica, addirittura inizia nell’età del Bronzo. Da visitare assolutamente la Rocca dei Colonna che domina tutta la valle dalla sua altezza.
Il Castello baronale di Collalto Sabino
Il borgo di Collalto Sabino è certamente famoso per il suo Castello baronale, con all’interno un ampio parco completo di mastio, dal quale è possibile godere di un panorama a 360 gradi sul Gran Sasso, sul Terminillo e la Maiella.
Boville Ernica, tra stradine e vicoli
Sorge nella provincia di Frosinone, con le sue stradine caratteristiche e una fitta rete di vicoli che vanno a formare il delizioso borgo dove non sono ammesse automobili, per nessuna ragione al mondo. E poi, ancora, l’imponente cinta muraria con le sue torri, fino a raggiungere l’imponente Palazzo Filonardi.
Sperlonga e le sue casette bianche
Nella nostra rassegna di certo non poteva mancare il borgo di Sperlonga, rinomato per le sue casette dagli intonaci bianchi di calce, le scalette, i vicoli, le viuzze suggestive e le discese che arrivano fino al mare. Nel lontano XI secolo, Sperlonga era un castello completamente avvolta da una vasta cinta muraria, dalla quale si aprivano due enormi porte, testimonianze ancora oggi di quei tempi andati.
Monte San Giovanni Campano
Anche qui, casette addossate, viuzze strette e imponenti mura di cinta della Ciociaria. Il borgo di Monte San Giovanni Campano è un paese incantevole e rurale, sovrastato dal suo magniloquente castello che domina tutta la valle circostante. Delle cinque porte che ne permettevano l’accesso in epoca antica, ora nel rimangono solamente tre: la Codarda, la Rendola e quella della Scrima.
Altri borghi suggestivi del Lazio da non perdere
Infine, chiudiamo la nostra rassegna con una serie di altri borghi tutti da scoprire e visitare, perfettamente raggiungibili e ricchi di storia e cultura, come Torre Alfina, Atina, Canterano, Castro dei Volsci, Foglia, Greccio, Percile e Pico. E voi, dove andrete il prossimo fine settimana?
Le foto impiegate sono prese dalla pagina Instagram borghi_del_lazio, quella in copertina ritrae Collalto Sabino