Torna Spelacchio. Anche quest’anno l’albero di Natale in piazza Venezia è “targato” Acea. Un progetto ambizioso, ma che deve necessariamente essere anche economico, vista la levitazione delle bollette. Quindi uno scroscio di luci assolutamente sì, purchè siano a basso consumo e allacciato alla rete di corrente che alimenta i lampioni in strada e i fari puntati sui monumenti. Luminarie e addobbi sulle strade centrali della Capitale devono essere con impianto fotovoltaico.
Spelacchio all’insegna del risparmio e del rispetto dell’ambiente
Uno Spelacchio all’insegna del risparmio, quindi, che per la seconda volta il sindaco Roberto Gualtieri riesce ad allestire grazie all’Acea. Un albero di Natale, quindi, nel rispetto dell’ambiente e soprattutto a risparmio energetico, ma che non abbia nulla da invidiare a nessuno… Il primo cittadino è stato chiaro su quest’ultimo punto. Pretende che si tratti di un vero e proprio spettacolo con accensione, come di consueto, l’8 dicembre.
L’idea del Sindaco è quella di avere un albero che non sia da meno a quello del Rockefeller center di New York. Vuole che sia una lettera di presentazione per quanti vengono a visitare la città in questo periodo di vacanze. Tutto nonostante purtroppo i programmi delle luminarie natalizie non sia andato proprio come programmato e esiste il reale rischio che molte strade della Capitale restino prive degli addobbi natalizi.
Crisi energetica e flop del progetto “Natale a Roma”: festività senza luminarie nella Capitale