I cittadini di Cesano, Osteria Nuova e Anguillara si sono uniti per manifestare il loro dissenso verso la costruzione del Biodigestore. La manifestazione di protesta si è tenuta sabato scorso, i cortei sono partiti simultaneamente dalla stazione di Cesano e dal complesso delle Aste Taurine di Osteria Nuova. Numerosi i comitati di quartiere presenti al corteo, a simboleggiare un no deciso verso le decisone di Gualtieri di realizzare due impianti di compostaggio a meno di 15 chilometri di distanza tra loro.
Gli impianti di compostaggio e il dissenso
In particolare, i Biodigestori dovrebbero essere realizzati uno nel XV Municipio, in via della Stazione di Cesano, e l’altro e l’altro a Caal Selce, nel XIV Municipio. La scelta non ha mancato di sollevare polemiche e ferree opposizioni e la manifestazione di protesta con tanto di corteo ne è un significativo esempio. Chiare le parole di Maurizio Ardito del Comitato di quartiere:
‘Un territorio dove sono già presenti le antenne di Radio Vaticana, il depuratore dell’Enea che nel suo stabilimento custodisce anche scorie nucleari, adesso si andrebbe ad aggiungere anche il Biodigestore, l’impianto sarebbe ad una distanza insufficiente dal centro urbano e dalle scuole. ‘Dare l’ok, continua ancora Ardito, sarebbe lasciare ai nostri figli una triste e pericolosissima eredità di morte in un’area caratterizzata da vincoli archeologici e paesaggistici, come la scoperta di una necropoli etrusca, sarebbe come fare detonare una bomba’, conclude.
Il commento di Daniele Torquati (XV Municipio)
In merito, con un lungo posto sulla propria pagina Facebook, si è espresso anche il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati che ha sottolineato le proprie perplessità in merito alla costruzione del Biodigestore. Va infine detto che per il progetto, che il Sindaco punta a far partire nel 2023, sarebbero già stata finanziati i fondi sia di Ama (38milioni) sia del Pnrr (80milioni).
A seguire il post di Daniele Torquati: