Decreto aiuti, cosa cambia con il governo di Giorgia Meloni? Le novità per quanto riguarda le pensioni, le misure contro il caro bollette e anche la flat tax sono state rese note dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti questa mattina durante l’audizione alle commissioni speciali di Camera e Senato sulla Nadef, ovvero la nota di aggiornamento sul documento di economia e finanza. Nella circostanza, inoltre, il ministro Giorgetti ha annunciato che il decreto aiuti quater ‘dovrebbe essere varato domai sera dal Consiglio dei ministri’.
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Decreto aiuti, quali novità con il governo Meloni? Il ‘nodo’ caro energia
Il decreto aiuti quater sulle bollette e sui carburanti al cui interno ci sono ci sono anche alcuni interventi in scadenza proprio nel mese di novembre, sta per essere approvato. Intanto, è confermata la proroga del credito di imposta per le imprese e del taglio delle accise. Inoltre, come ha dichiarato lo stesso Giorgetti, tra le misure in vista della legge di Bilancio ‘è previsto anche il rinnovo, per i primi mesi del 2023, delle misure che riguardano i crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio del 5% dell’Iva sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati’. Inoltre, durante l’audizione sulla Nadef, il ministro Giorgetti ha reso noto anche che sono al vaglio ‘interventi per predisporre uno strumento che renda possibile la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica’.
Adeguamento delle pensioni
In audizione davanti alle commissioni di Camera e Senato sulla Nadef, ci si è espressi anche rispetto all’anticipo delle rivalutazioni delle pensioni, inizialmente previste nel gennaio del 2023. Il provvedimento prevede di ricalcolare gli assegni tenendo conto dell’inflazione di quest’anno. Ecco cosa ha detto in merito il ministro Giorgetti: ‘Appena esco di qui firmerò il decreto per l’adeguamento delle pensioni in base alle risultanze dei dati Istat, come previsto dalla normativa vigente, si determinerà un aumento della relativa spesa del 7,3 per cento’.
Flat tax
Invece, dal punto di vista fiscale, al vaglio del governo l’ipotesi di estendere la flat tax anche a chi non ha il regime forfettario. Nella fattispecie, in vista della manovra, l’Esecutivo sta studiando ‘l’estensione della soglia di ricavi e compensi per le partite Iva che aderiscono al regime forfettario e un regime sostitutivo opzionale per i titolari di redditi da lavoro o di impresa non aderenti al regime forfettario che potranno assoggettare ad aliquota del 15% una quota dell’incremento di reddito registrato nel 2022 rispetto al maggiore tra i medesimi redditi dichiarati ed assoggettati all’Irpef nei tre anni d’imposta precedenti’.
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