Non poteva uscire di casa, passeggiare, andare al parco: era rinchiuso da 4 mesi in uno spazio piccolo, tra le sue feci e le urine. L’unico amico era un gatto, con il quale condivideva quell’incubo. Protagonista un cagnolino, che anziché essere amato e protetto dal suo padrone era costretto a vivere su un piccolo balcone, tra olezzi e liquami.
Cagnolino abbandonato a Roma
Ad accorgersi della sua presenza alcuni condomini di quel palazzo di Roma, che hanno immediatamente allertato la Asl Roma 2 e poi le Guardie Zoofile Ambientali Norsaa. In quello stabile, come hanno spiegato le guardie zoofile, già qualche anno fa erano stati portati via due cani morti di stenti. Ed è proprio lì, nello stesso edificio, che vivevano un gatto e un cane, rinchiusi in pochi metri. In condizioni di degrado, tra sporcizia e feci.
Al via l’adozione
I proprietari sono stati sanzionati, mentre gli animali sono stati portati nel rifugio Norsaa. Il cane, liberato, ora è rinato: ha voglia di giocare, saltare, stare insieme agli altri. E come fanno sapere le guardie zoofile, l’amico a quattro zampe è già adottabile. Per qualsiasi informazione, quindi, si possono contattare le guardie zoofile ambientali Norsaa di Roma, che continuano a chiedere sostegno per combattere contro chi, senza scrupoli, maltratta gli animali. Quelli che ci sostengono, ci fanno compagnia, ci stanno vicini. E non ci tradiscono mai.
Roma, liberati i cani abbandonati sul balcone a Don Bosco tra feci e urine (FOTO)