Si è concluso il processo di primo grado per Lorenzo Ottaviani, l’autista di Ardea alla guida del pullman che il 5 maggio 2012, sulla A13, nel Comune di Ponte San Nicolò (Padova), ebbe un pauroso incidente nel quale persero la vita tre uomini e due donne, tutti appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri di Aprilia e 18 persone rimasero ferite. Il 41enne autista rutulo è stato condannato dal Tribunale di Padova a sette anni di carcere, sei dei quali per omicidio colposo e uno per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Per Ottaviani anche un’ammenda di 4 mila euro e una provvisionale di quasi due milioni di euro, immediatamente esecutiva.
L’incidente era avvenuto nel corso del viaggio che avrebbe dovuto portare ex carabinieri e loro familiari a Jesolo, per partecipare al XXII° raduno nazionale dell’Arma.
Ottaviani, da quanto risultato dalle successive analisi, aveva assunto sostanze stupefacenti, nel dettaglio cocaina, prima di mettersi alla guida del mezzo noleggiato dai partecipanti al raduno. Arrivato all’altezza di Padova Sud, nei pressi di Ponte San Nicolò, Ottaviani perse il controllo del bus, che andò fuori strada, sfondando le barriere di protezione dell’autostrada e finendo in un fosso. Nello scontro persero la vita il presidente dell’Anc di Aprilia, Roberto Airoli, di 57 anni, Settimio Iaconianni, di 75 anni , il 42enne Gianfranco Gruosso, Maria Ivana Aronica, di 57anni e la 64enne Maria Domenica Colella. Ottaviani era stato rinviato a giudizio il 5 marzo 2015.
Condannato a 7 anni Lorenzo Ottaviani: provocò l’incidente in cui persero la vita 5 persone di Aprilia
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