Chissà cosa penseranno i turisti che stamattina sono venuti a vedere Ostia, quando vedendo il mare hanno visto galleggiare un cantierato dedicato alla manutenzione stradale. Uno spettacolo desolante, che già dalle prime ore di questa mattina, 1 Novembre 2022, caratterizza la Festa di Ognissanti lidense. Avrebbe fatto ridere se li avessimo trovati domani, in concomitanza della Festa dei Morti: morti come i cantieri urbanistici bloccati da anni nel X Municipio, che purtroppo non vedono nessun futuro all’orizzonte.
Il fatto a Ostia
A sollevare la faccenda, un cittadino che questa mattina si apprestava a fare una passeggiata al Pontile, punto simbolo del litorale e soprattutto il luogo maggiormente turistico di questo territorio. Affacciatosi al mare nella famosa terrazza dei Quattro Venti, si è accorto di qualcosa di anomalo che galleggiava dentro l’acqua. Pur se non si trattava di escrementi umano, come purtroppo può capitare di vedere per le nostre acque, ad attirare l’attenzione erano i materiali di corredo a un cantiere urbanistico.
Sono ben osservabili, infatti, la grande rete arancione con cui viene transennato un determinato punto stradale in cui si stanno facendo dei lavori. Tutto accompagnato da quello che sembra un immenso telo di colore azzurro, di cui non si comprende l’origine, oltre ai noti sigilli gialli e bordeaux di Roma Capitale, che allegramente galleggiavano nelle acque all’altezza del centro storico del territorio lidense. Insomma, l’ennesimo episodio di grave degrado su territorio e nell’area del Comune capitolino.
La reazione dei cittadini lidensi
Anzitutto, da dove sarebbe stato preso il materiale buttato in mare? Quale cantiere è stato manomesso per compiere il gesto? Quando sarebbe avvenuto il lancio in acqua, che sembra tanto una bravata fatta da qualche teppistello? Sono numerose le domande in merito, specialmente per chi tiene a cuore il decoro il territorio lidense. Di questo gesto, resta la brutta immagine, soprattutto davanti agli occhi di turisti che vengono a trovarci per il ponte di Ognissanti.
Eppure, di oggetti in mare ne abbiamo visti tanti nella fetta di spiaggia lidense. L’estate, compresa l’ultima, non è raro vedersi in acqua plastiche di vario tipo, assorbenti, pannolini, cicche di sigarette, schiume e altre porcherie, che non invogliano nessuno a farsi il bagno nonostante le alte temperature: dopotutto, il rischio di una dermatite è la minor cosa visto lo stato dell’acqua. Sul gruppo di Ostia Informa, sul post del signor Delio commenta una signora: “Tempo fa, in acqua c’era pure un monopattino elettrico”.