E’ sempre bello parlare di eccellenze italiane, che spesso possono arrivare anche dalle aule di un’Università, come nel caso della giovane 23enne che si è laureata pochi giorni fa in Medicina. Davanti a un percorso didattico che spesso impone studi di almeno diversi anni (oltre i 6 per le difficoltà dei corsi), la ragazza si è imposta con forza, determinazione e soprattutto grande capacità. Il suo segreto? Mettere lo studio davanti a ogni cosa, in una lezione che andrebbe a tanti ragazzi.
La laurea record in Medicina
La storia ci parla di Carlotta Rossignoli, che già da tempo potevamo considerare tra i cervelli più brillanti del nostro Paese. Di lei già si accorsero ai tempi del liceo, quando all’interno della scuola deciso di dargli la maturità anticipata per meriti didattici e formativi. Ma non solo. Su di lei anche i complimenti raccolti dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che personalmente la premiò nel 2017 come “Alfiere del Lavoro” per meriti scolastici.
Infatti, quell’anno la ragazza non solo affrontava la Maturità da più piccola della sua classe, ma, vuole il destino a dimostrazione che l’età anagrafica sono solo numeri, addirittura sfornò il miglior risultato della sua scuola: alle prove, porta a casa un complessivo 100 e lode, che fa eco non solo a Verona, sua città natale, ma anche nel resto d’Italia. Alla fine della scuola, l’idea di portare avanti il sogno di una vita: diventare medico.
Dopo la premiazione dalle mani del presidente Mattarella, s’iscrive all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove decide di prendere il corso internazionale “Medical Doctor Program”. Anche qui, brucia i tempi, conseguendo la propria discussione di laurea con un anno e sei mesi di anticipo. Un record per le facoltà legate alle discipline sanitarie, soprattutto per la rinomata difficoltà di queste materie. Esito della prova? 110 e lode.
Il mondo di Carlotta tra studio, televisione e sport
Con una breve intervista a Il Corriere della Sera, la giovane si racconta tra metodi di studio, passioni e soprattutto il suo lavoro come conduttrice televisiva. Sul metodo di studio, dice: “Sono determinata e mi organizzo: ho una tabella di marcia che rispetto senza distrazioni e una famiglia stupenda che mi supporta in tutto. Mi aiuta poi il fatto di dormire poco, per me il sonno è tempo perso, e una buona memoria. ’è poi un terzo segreto: ho una gran voglia di fare. Quando ero in sessione, sotto esame, studiavo dalle 6 del mattino fino anche alle due di notte”.
La forza della studentessa in questo percorso? “I miei genitori. Sono stati uno dei punti fermi per me, in quanto, essendo figlia unica, si sono potuti dedicare totalmente a me”. In parallelo alla vita da studentessa modello, anche l’esperienza televisiva e di influencer, che erano il suo tempo libero preferito nei periodi di studio: “Facevo pause naturalmente per colazione, pranzo e cena e un paio d’ore al giorno per attività fisica e rilassamento mentale che poteva essere la corsa, la palestra, il pianoforte e la trasmissione televisiva. Questo sotto esame”. Che sport piacciono a Carlotta: “Amo molto passeggiare in montagna, sciare, fare snowboard, la val Gardena per me è il top. Ci vado sempre con i miei genitori. ‘Mens sana in corpore sano’. Ma se devo scegliere fra testa e corpo scelgo testa”.