“Basta gas e carbone”. Con questo slogan gli attivisti per il clima di “Ultima Generazione” sono tornati a protestare a Roma. Le modalità restano le stesse, la viabilità è in tilt dal tardo pomeriggio di oggi 31 ottobre: i manifestanti hanno bloccato viale Marconi.
Gli attivisti per il clima bloccano viale Marconi
Gli attivisti di Ultima Generazione si sono seduti nel bel mezzo della strada nel pomeriggio di oggi, bloccando il traffico di Viale Guglielmo Marconi e tutte le persone che viaggiavano in automobile o autobus. Molti degli attivisti si sono presentati alla manifestazione travestiti per Halloween da streghe e scheletri.
La protesta è partita alle 17:00 da sei attivisti e attiviste che hanno bloccato il traffico a viale Marconi, indossando un costume da Halloween. Sull’asfalto si leggono scritte di protesta: “No gas, no carbone”. La manifestazione ha l’obiettivo di sollecitare l’attenzione delle persone e dei politici sulla richiesta di interrompere gli investimenti in combustibili fossili per investire invece sulle rinnovabili.
La rabbia dei pendolari: strappati i manifesti degli attivisti
Gli automobilisti si sono scagliati contro gli attivisti, scendendo dalle proprie auto e strappando gli striscioni di Ultima Generazione. Rabbia e sconforto tra i conducenti dei veicoli, che volevano tornare a casa dopo ore di lavoro e che, invece, si sono ritrovati bloccati di fronte ad alcune persone sedute in mezzo alla strada. “State facendo tutto questo per andare sui social, non è così che vi farete ascoltare. Io ho staccato ora da lavoro devo tornare a casa” ha contestato una lavoratrice agli attivisti.
Ultima Generazione: “Non ci fermeremo!”
“Sono passate due settimane intense di blocchi del traffico nella capitale – si legge in una nota di Ultima Generazione -. Si sono unite alle proteste di disobbedienza civile nonviolenta nuovi volti, mentre i cittadini e le cittadine che già sostenevano la nostra campagna hanno continuato a scendere in strada come i mesi precedenti, perché nessun* si fermerà finché le richieste di Ultima Generazione non saranno ascoltate. Sempre più persone si stanno unendo alle azioni, ma possiamo e dobbiamo essere di più: nel momento in cui i nostri governanti non fanno nulla per tutelarci, è nostro dovere ribellarci”.
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